Contratto funzioni locali, errata corrige

Nazionale -

A riprova della bontà delle osservazioni avanzate dalla nostra organizzazione sindacale, il contratto delle funzioni locali subisce diverse correzioni prima di affrontare l’esame finale da parte della Corte dei Conti.


Tra le modifiche più importanti segnaliamo l’esclusione dai tetti di spesa per gli aumenti “nazionali” e per gli incrementi dei fondi decentrati (83,2 euro per dipendente in servizio al 31 dicembre 2015), che non verranno conteggiati nei massimali dei vincoli di spesa (esclusione dell'articolo 23, comma 2, del Dlgs 75/2017).


Per il part time viene mantenuto il diritto pieno ai tre giorni di permesso retribuito ex legge 104, ai titolari di contratti a tempo parziale verticale che spalmano la prestazione per più del 50% delle giornate lavorative settimanali ordinarie.


Corretto il grossolano errore che obbligava il lavoratore a produrre sia il certificato di malattia che l’attestazione della struttura, per le visite specialistiche. L'errata corrige riporta alla formulazione originaria che vuole giustificata l'assenza per visita che produce incapacità lavorativa solo attraverso l'attestazione di presenza redatta dal medico o dal personale amministrativo della struttura che ha svolto la visita, senza il certificato di malattia (art.35 comma 12).


Arriva la precisazione per i permessi per lutto che sono fruibili entro 7 giorni lavorativi dal decesso. Nella versione precedente si leggeva solo entro 7 giorni, che quindi lasciava intendere, di calendario.


Infine il testo dell'articolo 32 precisava che le 18 ore di permesso per particolari motivi personali o familiari, non fossero fruibili per frazioni di ora. Nell’errata la formulazione letterale è stata leggermente corretta, aprendo una porta a un frazionamento del permesso. Si legge ora, che i permessi non sono fruibili per frazione inferiore a una sola ora. Questo può voler dire che la prima ora non è frazionabile ma le successive lo potrebbero diventare.


Indubbiamente le modifiche apportate migliorano alcuni aspetti del contratto, ma l’impianto generale normativo ed economico rimane ancora molto penalizzante per i lavoratori. USB continuerà la sua battaglia per il miglioramento del contratto nazionale funzioni locali, che dal prossimo 1 gennaio 2019 dovrà essere nuovamente rinnovato.



USB P.I. Esecutivo Nazionale
Funzioni Locali   
   

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