Pubblico impiego, contratto funzioni centrali: Usb abbandona il tavolo

Nazionale -

La delegazione USB presente questa mattina all’Aran al tavolo tecnico per il rinnovo del contratto dei lavoratori e delle lavoratrici del Comparto Funzioni Centrali, ha abbandonato la riunione. Motivo della protesta la richiesta, non più rinviabile, di aprire un immediato confronto politico sulle tematiche contrattuali: contenuti chiari, tempi certi per il rinnovo, quantificazione delle risorse economiche.


“Mentre all’Aran si assiste ad un’inaccettabile  e dilatoria pantomima  esclusivamente sul piano tecnico,  al di fuori di quelle stanze  esiste un piano parallelo che ragiona di  risorse economiche, di  tempi di chiusura della contrattazione e di arretrati da destinare ai lavoratori pubblici nel mese di gennaio,  bypassando di fatto  il negoziato.  Le notizie circolate in questi giorni sugli organi di stampa dimostrano chiaramente che questo è  ciò che sta accadendo,  ed esclusivamente in  funzione elettorale”.  “Non accetteremo un ruolo  subalterno: il contratto deve passare attraverso una trattativa vera e non una farsa, nell’interesse di tutti i lavoratori  pubblici senza contratto ormai  da 8 anni “.


“300 Euro di aumento uguale per tutti, un ordinamento professionale che fotografi la realtà lavorativa della Pubblica Amministrazione, la riduzione del orario di lavoro a parità di salario che liberi risorse finalizzate ad un piano straordinario di assunzioni per  garantire la funzionalità  dei servizi e il rilancio dell’occupazione:  il 10 novembre in occasione dello sciopero generale proclamato dalla USB porteremo nelle maggiori  piazze italiane questi contenuti e la rabbia di chi non intende accettare mancette elettorali”.

Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

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