Contratti PI, rinnovo Funzioni Centrali. Usb: difenderemo la nostra piattaforma

Roma -

Dopo quasi otto anni di blocco della contrattazione, mercoledì 19 luglio all’Aran si torna a parlare di rinnovo del contratto collettivo per i 248 mila lavoratori del Comparto Funzioni Centrali (Ministeri, Agenzie Fiscali ed Enti pubblici non economici).

“La direttiva della Funzione Pubblica è irricevibile – dichiara Luigi Romagnoli dell’Esecutivo nazionale USB Pubblico Impiego – L’aumento di 85 euro,  previsto dal protocollo siglato da CGIL-CISL-UIL il 30 novembre, copre una minima parte del 10 % di incremento dell’indice IPCA registrato tra il 2010 e il 2017. Servirebbero almeno 200 euro medi per pareggiare la sola inflazione”.

“USB andrà all’Aran forte della propria piattaforma consegnata nel 2013, 300 euro di aumento uguale per tutti, per restituire almeno una parte di quanto non erogato negli anni passati. Un sistema di classificazione con un’unica area generale d’inquadramento al posto delle attuali tre. La riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di retribuzione e un piano straordinario di assunzioni per assicurare la continuità dei servizi e il necessario ricambio generazionale”.

“Su questi ed altri temi siamo pronti a dar battaglia – conclude Romagnoli – pretendendo che l’aumento contrattuale vada tutto a  retribuzione tabellare”.

USB Pubblico Impiego
  

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

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