E' ORA LA PROVINCIA FACCIA LA SUA PARTE!!!

Benevento -

I LAVORATORI, CON IL REFERENDUM, AVEVANO ABROGATO L'ACCORDO DEL 7 AGOSTO SIGLATO IN PREFETTURA A BENEVENTO, ED ORA ANCHE IL GIUDICE DEL LAVORO HA DATO RAGIONE AI LAVORATORI SOSPENDENDO IL RICORSO ALLA CIGS

Le r.s.a. dei lavoratori dipendenti dei Consorzi di bacino BN1 BN2 BN3 a causa di conflitti intersindacali emersi tra le segreterie delle OO.SS circa l’applicazione della CIGS in deroga in data 21 marzo 2011 hanno indetto il referendum sindacale ai sensi  degli art.  21 della legge 300/70  avente quale quesito referendario l’abrogazione del protocollo d’intesa sottoscritto in data 7 agosto 2010 tra Prefetto, Provincia di Benevento, SAMTE, ASIA Benevento e alcune sigle sindacali

Le stesse dopo avere opportunamente proceduto secondo legge ci hanno comunicato l’esito favorevole all’abrogazione del  protocollo d’intesa che poneva i lavoratori dei consorzi in CIGS  in deroga.

Per tanto la richiesta di concessione della CIGS in deroga che poneva il suo fondamento sul protocollo d’intesa è da intendersi nulla ed inefficace.

Il giudice del lavoro del Tribunale di Benevento, Claudia Chiariotti, ha accolto il ricorso presentato da tre ex dipendenti dei Consorzi BN1 E BN2 mediante il quale i lavoratori chiedevano la disapplicazione della cassa integrazione in deroga assegnata dalla Regione Campania con decreto del dicembre 2010, e la ripresa dell'attività lavorativa con pagamento delle retribuzioni maturate dal luglio 2010 al gennaio 2011. Tesi accolta dal giudice del lavoro che ha definito “totalmente fondate le argomentazioni sviluppate dai lavoratori” e disapplicato il decreto dirigenziale regionale numero 201 del 10 dicembre 2010 di concessione della cassa integrazione in deroga.

Il giudice ha quindi disposto “il ripristino del rapporto di lavoro dei ricorrenti e il pagamento delle retribuzioni da luglio 2010 a gennaio 2011, oltre tredicesima mensilità”.

 Salta dunque il secondo dei punti chiave del protocollo d'intesa siglato il 7 agosto 2010 in Prefettura da tutti gli enti istituzionali e dai rappresentanti sindacali confederali.

Si attendono adesso le decisioni della Provincia che, secondo il dettato normativo, dovrebbe prendere in carico i lavoratori nell'ottica della provincializzazione del ciclo rifiuti.  ( Leggi Regione Campania n° 4/2007  e n. 4 2008 art. 32 e 32 bis

Va però tenuto conto che la legge 1/2011 ha lasciato ai Comuni per tutto il 2011 i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle mode e nelle forme di gestione che detenevano prima della promulgazione del gennaio 2010 ovvero sotto la gestione dei Consorzi.

 Ogni provvedimento contrario alla norma sarà avversato nelle sedi opportunamente competenti.

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

Pagamento del TFR ritardato? Aderisci alla diffida: