Entrate Lazio: traslochiamo, è da tanto tempo che non lo facciamo...

Roma -

Tempo addietro era pervenuta alle organizzazioni sindacali un’informativa, da parte della Direzione Regionale del Lazio, circa la volontà di effettuare un’indagine di mercato relativamente ad immobili disponibili da adibire ad uffici. Quell’iniziativa è poi proseguita con l’emanazione di un vero e proprio “bando di indagine di mercato immobiliare”  e la nomina di un’apposita Commissione, la quale è incaricata di “esaminare tutte le offerte relative agli immobili da assumere, eventualmente in locazione” e di iniziare le procedure per la stipula di contratti di locazione relativamente agli immobili ritenuti più convenienti. Poi è arrivata la notizia dell’apertura a Roma di un nuovo front office appositamente dedicato a soddisfare la clientela dei c.d. soggetti intermedi (liberi professionisti, etc). Insomma, inizia lo smantellamento degli uffici locali di Roma. Di tutto ciò abbiamo chiesto conto alla Direzione Regionale, la quale, anziché aprire, come richiesto, un tavolo di confronto su tematiche così importanti, ha preferito “evadere” la pratica per iscritto  rispondendo che questa è la prassi. Ricordando che la violazione delle norma contrattuali configura comportamento antisindacale, torniamo a chiedere l'immediata apertura di un tavolo di concertazione. Prima delle elezioni RSU.

 


Roma, 31 ottobre 2007

Al Direttore Regionale del Lazio dott. Orlando De Mutiis

e, per conoscenza:

Al Responsabile dell’ufficio regionale per le relazioni sindacali dott.ssa Maria Pia Liotta

Al Direttore Centrale del personale dott. Girolamo Pastorello

Oggetto: apertura del nuovo front office a Roma e procedura di ricerca di immobili da destinare ad uffici dell’Agenzia delle Entrate nella Regione Lazio.

In seguito alla richiesta, inoltrata dalla scrivente in data 25.10.2007, nella quale si chiedeva a Codesta Direzione regionale di aprire, con la massima urgenza, un tavolo di confronto per fornire i necessari e dovuti chiarimenti in ordine alle problematiche in oggetto, ci è pervenuta la nota protocollo n. 80278/2007, nella quale si specificava:

 

· in ordine alla ricerca degli immobili, essere la medesima il frutto della necessità, per l’Agenzia, di ricercare - nel rispetto delle norme sul contenimento della spesa pubblica -  “ipotesi allocative meno onerose”. Si confermava, inoltre, l’istituzione di un’apposita commissione al fine di valutare le offerte pervenute;

· in ordine all’attivazione di una procedura di interpello per l’individuazione di dipendenti da destinare alla struttura sperimentale di Via Benaglia a Roma, destinata a svolgere attività di assistenza per i soggetti intermediari, si precisava che tale scelta era finalizzata a “migliorare l’organizzazione e il funzionamento degli uffici ..”.

 

Si comunicava, inoltre, che, per entrambe le questioni, era stato assolto l’obbligo di informativa contrattualmente previsto nei confronti delle organizzazioni sindacali.

 

Ciò premesso, considerato che, alla luce del contratto collettivo nazionale comparto agenzie fiscali, si ritiene doveroso, nel caso si specie, attivare la procedura di consultazione “obbligatoriamente” prevista dall’art. 6, lett. c), del contratto medesimo, trattandosi di materia afferente l’organizzazione e la disciplina degli uffici con evidenti ripercussioni sulla consistenza delle dotazioni organiche, si reitera la richiesta, già espressa in data 25.10.2007, di ottemperare agli obblighi contrattualmente previsti e di aprire, all’uopo, un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali.

p/ RdB-CUB Pubblico Impiego

 

Settore Agenzie Fiscali Lazio

Francesca LOMBARDO


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