Firenze. LA CASTA COLPISCE ANCORA (atto quarto): Mentre a noi danno una miseria di aumento contrattuale PER LORO LA FESTA CONTINUA!

Firenze -

In allegato il volantino

Questa volta sono 155.000,78 €, l’equivalente di 7 anni e mezzo di stipendio di un impiegato di categoria C. Questo l’importo erogato all’ennesimo Dirigente quale “risoluzione consensuale del rapporto di lavoro”, in più naturalmente alla spettante liquidazione.

 

Con questa nuova operazione di “rottamazione”  (ci si passi il termine) siamo ormai arrivati ad oltre UN MILIONE E DUECENTOMILA EURO , spesi per “agevolare” l’uscita di un piccolo numero di Dirigenti per altro ormai prossimi alla pensione…….Un milione e duecentomila Euro che peseranno ulteriormente sulle casse dell’Amministrazione e quindi anche sulle tasche (ormai vuote) di lavoratori e pensionati. Per chi non ci crede le determinazioni sono in rete, pubbliche e di facile accesso.

 

La cronaca si ferma qui, mentre qui non si possono fermare le considerazioni rispetto alla moralità ed al contesto in cui trovano applicazione questi atti.

 

Viviamo in una fase in cui da anni Noi (lavoratori e pensionati) siamo chiamati a fare sacrifici in nome del risanamento della cosa pubblica, ci vengono rinnovati i contratti con 26 mesi di ritardo con aumenti che ci offendono e ci umiliano: 91 euro complessivi di arretrati lordi per i primi 13 mesi e poi a regime 90 euro lordi, con il contratto per altro già scaduto nuovamente, ci vengono ridotte le coperture e le prestazioni sociali.

 

Quando chiediamo recupero salariale ci viene detto che nel paese vige la politica dei due tempi: il primo quello del risanamento che dura (solo per noi)  da ormai 15 anni, il secondo, invece, quello della ridistribuzione della ricchezza che non verrà mai disputato: forse per impraticabilità del campo!

 

Questa è  l’ulteriore riprova, se ce ne fosse ancora bisogno, della distanza abissale fra questa “CASTA” DI POLITICI ED AMMINISTRATORI e la gente (passateci il termine) che fra tasse, balzelli, bollette impazzite, contratti mal rinnovati, fatica ad arrivare a fine mese, e sulla quale ricadono ulteriori inutili ed ingiustificabili spese.

 

Un ultima considerazione: Anche su questa vicenda, come già su tante altre ,calerà ovviamente una cortina di silenzio che vedrà uniti appassionatamente Governanti, Oppositori e CGIL CISL UIL, perché tutti hanno ben altro a cui pensare !

 
BASTA CON LA CASTA !

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