Incontro con il Presidente Lombardo e calendario dei presidi

Cagliari -

Comunicato stampa

Ulteriori Iniziative in programma:

. Giovedì 5 maggio, presidio fronte Consiglio Regionale via Roma dalle 10 alle12;

. Venerdì 6 maggio, presidio fronte RAS Via Oslavia dalle 10 alle 12;

. Martedì 10 maggio presidio unitario USB - Cgil - Uil presso A.O. Brotzu, piazzale Ricchi dalle 9 alle 13.

Continuando ad essere, nostro malgrado, parte importante del dissesto finanziario del comparto sanitario pubblico sardo e tanto reale quanto unica e ignorata soluzione, durante la manifestazione odierna presso il Consiglio regionale abbiamo ottenuto un incontro con il Presidente Claudia Lombardo.

Il Presidente ci ha spiegato di essere a conoscenza della nostra vertenza, avendola seguita sin dal nostro esordio, ma di non potere soddisfare le nostre aspettative di trovare infine una soluzione al problema del lavoro in quanto esula dai poteri del suo ufficio, essendo il Consiglio Regionale sede del potere legislativo regionale, mentre il potere esecutivo è altrove e solo esso può trovare soluzioni.

Il Presidente ha comunque assunto l’impegno di sollecitare alla politica una soluzione al problema, e con questo possiamo solo sperare che l’interminabile scaricabarile, funzionale solo a prendere tempo, garantendo immutato lo status quo, termini. Noi pensiamo che la politica, con i suoi uffici e istituzioni debbano porsi dalla parte del cittadino e cooperare insieme per risolvere, piuttosto che prevenire, i suoi problemi e che non debba essere imposto al singolo elettore, lavoratore, contribuente l’onere di individuare la giusta strada, come se ogni matematico dovesse riscoprirsi il teorema di Pitagora.

Il Presidente Lombardo ha assunto altresì l’impegno di sollecitare l’attenzione dei capigruppo in relazione al problema della proroga della graduatoria dell’Azienda Ospedaliera Brotzu che un poco illuminato provvedimento regionale di qualche mese fa, dalle loro forze approvato, ha di fatto accorciato di 6 mesi rispetto al dettato della norma nazionale portandola a scadenza il 30 giugno.

Ci ha anche dichiarato che non può porre un freno alla mancanza di trasparenza dei siti aziendali (parliamo dei siti delle ASL), ove non vengono più pubblicati gli atti ufficiali ormai da mesi. Nonostante il suo impegno abbia portato la Regione Sardegna alla pubblicazione in tempo quasi reale di delibere e atti ufficiali, nulla può essere imposto alle singole aziende, ricadendo decisioni e responsabilità in merito in capo all’Assessorato della Sanità e dei singoli enti.

Questo il quadro della situazione, con cui ci confrontiamo da mesi.

Se le istituzioni, anziché perdere tempo ad allontanare i cittadini, parlassero con loro e colloquiassero tra di esse, riuscirebbero di sicuro a risparmiarne tanto con grossi vantaggi economici, non disprezzabili in un paese alla frutta, in cui la nostra regione è oramai arrivata al torsolo.

Comitato articolo 97 e USB Sardegna

 

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