Provincia di Genova. Presidente Alessandro Repetto……no, cosi non va!!

Genova -

Esternalizzazioni, riduzione del personale, riduzione della Produttività…….e ad oggi ancora nessun progetto globale per la stabilizzazione dei precari.

 

In allegato il volantino impaginato

Signor Presidente, mercoledì 17 ha presentato in Consiglio Provinciale il Programma di Mandato 2007-2012 nelle n. 33 pagine ne abbiamo trovato 4 dal titolo “La Provincia che funziona”.Nelle prime 33 pagine abbiamo letto una sua esaltazione di tutte le attività svolte dalla Provincia,abbiamo trovato un programma molto ambizioso per i prossimi anni.



Pensavamo ne conseguisse un suo esplicito ringraziamento a tutti/e i lavoratori e le lavoratrici dell’Ente, a tempo indeterminato, determinato, co.co.co, interinali e a quei “bamboccioni” che lavorano per Cooperative o Società in appalto a cottimo o per i colleghi delle Aziende Partecipate e che hanno permesso il funzionamento dell’Ente in questi anni percependo salari da fame.



Pensavamo di trovare tanti “vorrei ma non posso” ….. di Democristiana memoria.



Pensavamo che lei finalmente si decidesse a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale ad esempio sulla stabilizzazione di tutti/e i/le precari/e, invece ci si limita a definire dei percorsi ad hoc con concorsi pubblici solo per pochissimi fortunati con alte professionalità.



Evidenzia,invece, in modo netto la necessità di esternalizzare interi servizi della Provincia, e di affidare deleghe alle Società partecipate della Provincia per ridurre i costi di personale e per far fronte a nuovi compiti affidati alle Province.


 Vuole tagliare il salario ed infatti scrive: “Le leggi Finanziarie……..definiscono un principio generale di riduzione dei costi del personale. Pertanto………..occorre lavorare in questa direzione. (contenimento/riduzione del costo della dotazione, riduzione delle posizioni dirigenziali, contenimento dei costi della contrattazione decentrata, ecc…)”.


Soprattutto dimostra di non sapere neanche, che la composizione del Fondo che finanzia la contrattazione decentrata (CCDI) è stabilito dal contratto nazionale, e che da contenere non c’è più niente considerato che è stato praticamente prosciugato.


Neanche una sua parola su risparmi giusti e possibili, dovuti alla soppressione delle posizioni organizzative (500.000€) o alla riduzione dei vari Consigli d’Amministrazione (CDA), o del taglio delle consulenze o da risparmi provenienti ad una maggior razionalizzazione delle spese del Consiglio Provinciale o del taglio alle risorse date a pioggia per finanziare progetti d’Ente (o strategici) oppure alle ingenti cifre distribuite per finanziare Associazioni varie.

 

Lavoratori,se è questa la Provincia che il Presidente si immagina, proviamo ad impedirgli il progetto, aderiamo numerosi allo sciopero generale del 9-11-2007 indetto da tutto il sindacalismo di base e rafforziamo RdB votandola alle prossime elezioni delle RSU.

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