Riqualificazione: una strada in salita...

Roma -

Nella giornata del 30 luglio all’Agenzia delle Entrate si è firmata una preintesa sulle nuove procedure per il passaggio dalla seconda alla terza area. In tale accordo  l’Agenzia si impegna a bandire un concorso per 1.050 posti che verranno elevati a 2.000 in  relazione ad un corrispondente numero di nuove assunzioni dall’esterno.

 

Si tratta di un accordo che potremmo quasi definire innovativo rispetto a quelli delle riqualificazioni precedenti perché si stabilisce un principio fondamentale: ad ogni assunzione dall’esterno va riservata pari quota di posti per la riqualificazione del personale interno. Insomma non dovrebbe più accadere che l’Agenzia delle Entrate possa assumere in terza area personale dall’esterno per poi stabilizzarlo e non bandire contemporaneamente una procedura per i lavoratori della seconda area. Sappiamo che le assunzioni dall’esterno prossimamente previste saranno 4.600, quindi potenzialmente nel futuro i posti disponibili saranno 4600 di cui 950 verranno presi dalla graduatoria del prossimo concorso mentre i per i restanti posti dovrebbero essere banditi nuovi concorsi in rapporto alle assunzioni che verranno fatte dall’esterno.

 

È chiaro però che i posti a disposizione non potranno soddisfare tutta la platea di partecipanti, ed è per questo che ci è sembrata positiva la dichiarazione di intenti sulla necessità di favorire passaggi di fascia accelerati all’interno della seconda area  verso le posizioni apicali dell’area stessa (ad esempio ogni anno).

 

Siamo assolutamente consci che la strada che si dovrà percorrere sarà una strada tutta in salita, piena di “lavori in corso”, di ostacoli e di difficoltà. A settembre la prima battaglia sarà sui criteri per la partecipazione e sul peso da dare ai titoli ed alla prova d’esame. Noi proporremo di far partecipare tutti i lavoratori della seconda area con anzianità e titolo di studio (circa 10.000 unità),  per poi  fare una prova,  come previsto dal nostro contratto teorico/pratica, senza alcuna prova orale. Secondo noi si dovrà dare un peso rilevante all’esperienza lavorativa raggiunta con l’anzianità di servizio ma sappiamo bene che ci sarà chi vorrà dare maggior peso alla laurea, ai tutoraggi, alle docenze, alla formazione ed alle pubblicazioni e chi più ne ha più ne metta…

 

Questo però riteniamo che sia  un  primo passo che potrebbe garantire nel futuro un passaggio in terza area ad un numero consistente di lavoratori e momentaneamente a chi rimane escluso una ulteriore progressione economica ovviamente completando preliminarmente lo scorrimento delle progressioni economiche derivanti dal contratto integrativo. In questa prospettiva diventa sempre più percorribile una strada che a tappe ci porti al raggiungimento dell’area unica, obiettivo più volte dichiarato nelle nostre piattaforme contrattuali e condiviso dai moltissimi lavoratori che, collegandosi al nostro sito, hanno voluto con noi costruire la nostra piattaforma contrattuale. È evidente che per noi si tratta della  prospettiva futura del raggiungimento dell’area unica di cui abbiamo parlato nella piattaforma contrattuale e di un possibile raggiungimento graduale di questo obiettivo. Il futuro dipende da noi: i criteri dei prossimi concorsi sono quelli che ci guadagneremo, la possibilità che effettivamente gli impegni presi vengano mantenuti dipenderà dalla nostra attenzione e vigilanza, e certo particolare importanza assumerà anche il nuovo CCNL che sapremo conquistarci, visto che nel futuro l’Agenzia vorrà bandire i nuovi concorsi su quelle basi. Non vogliamo che per l’ennesima volta le riqualificazioni si trasformino in una lotta di tutti contro tutti. Ed è anche per questo che andremo alla consultazione dei lavoratori come sempre abbiamo fatto per tutti i contratti e gli accordi strategici che firmiamo. Questo è il nostro modo di essere sindacato che vuole incidere sulle scelte, che non vuol semplicemente “prendere atto” ma contare e far contare i lavoratori.

 

Oggi più che mai è importante  scegliere:

scegli di stare dalla tua parte: dài forza alle RdB!

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

Pagamento del TFR ritardato? Aderisci alla diffida: