Roma. EDUCATRICI E GENITORI INSIEME PER DIFENDERE GLI ASILI NIDO

Roma -

Un documento a firma di 533 fra lavoratrici e genitori del X Municipio, in cui si chiede di non applicare le nuove norme regionali sui nidi che aumentano il rapporto educatrice/bambino e diminuiscono il numero di metri quadri a loro destinati, è stato inviato alla Presidente Polverini ed al Sindaco Alemanno. Il documento è stato già adottato dai nidi di tutti i Municipi della capitale e nei prossimi giorni saranno inviate ulteriori adesioni. Intanto circa 1000 fax, contenenti analoga richiesta, sono stati inviati al Sindaco di Roma e alla Presidente della Regione Lazio da singoli genitori.

 

“E’ molto significativa la  partecipazione dei  papà e delle mamme che frequentano i nidi pubblici nelle assemblee che USB sta tenendo in tanti Municipi - dichiara Caterina Fida del Coordinamento Nidi USB -  ed è l’inizio di un percorso trasversale di contrasto alla legge regionale n°12/2011, che va contro il senso profondo del nido Pubblico ed antepone il profitto alla qualità dei servizi”.

 

“La qualità della politica si giudica dalla qualità delle scelte che questa compie per il benessere dei cittadini e delle cittadine – prosegue Fida - e quindi dagli investimenti fatti per un sostegno reale alle famiglie attraverso Servizi Educativi di qualità. Il documento elaborato insieme ai genitori esprime una forte unità di intenti e dimostra che alle famiglie non basta un posto qualsiasi dove mettere propri figli, ma si vuole il posto al Nido Pubblico, con tutte le garanzie dovute alle bambine ed ai  bambini” .

 

Le educatrici hanno inoltre dato la loro adesione alla manifestazione nazionale del 15 ottobre, per sottolineare che gli esseri umani vengono prima dei profitti e che i bambini non sono una merce nelle mani di politici e affaristi.

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