Roma. IL RISVEGLIO DEI DINOSAURI

Roma -

Dopo l’approvazione di un Ordine del Giorno da parte del Consiglio straordinario sul personale e la presentazione di una memoria alla Giunta sul prossimo piano assunzionale del Comune di Roma, RdB “fotografa” i nuovi scenari e lo stato della trattativa.

 

In allegato il volantino da scaricare.

Lo scorso 9 Luglio, al termine dei lavori del Consiglio straordinario sul personale, RdB – assieme ad un gruppo di lavoratrici “giornaliere” degli asili-nido, si è asserragliata nell’aula Giulio Cesare per ottenere udienza con il Sindaco.

Ne è scaturito un incontro – fissato per il successivo 17 Luglio – con ben tre assessori (Coscia, D’Ubaldo e Pomponi) e il vice Capo di Gabinetto Odevaine, di cui abbiamo già scritto.

La determinazione di cui hanno dato prova i lavoratori e le lavoratrici (nel pomeriggio avevano conquistato l’accesso all’aula dopo vivaci contrasti con le forze dell’ordine) ha imposto una diversa modalità di gestione delle relazioni sindacali.Abbiamo dimostrato che la forza organizzata dei lavoratori è in grado di correggere i negativi effetti della concertazione e della trattativa.

La trattativa vera è questa!Tre giorni dopo abbiamo assistito al “risveglio” di tutte le OO.SS. che siedono al tavolo centrale di trattativa che, con una lettera-volantino, minacciano scioperi se l’amministrazione non concede una nuova progressione orizzontale a tutto il personale.

RdB interpreta questa azione dei sindacati concertativi come il tentativo maldestro di recuperare un rapporto con la base che è ormai disillusa e – in modo sempre più deciso – si avvicina al nostro modo di fare sindacato.

Ma ormai anche le progressioni orizzontali sono agli sgoccioli! Oltre 5000 lavoratori non avranno possibilità in questo senso (sono al vertice della posizione economica della loro categoria), inoltre il prossimo contratto si appresta a sancire il definitivo  superamento delle progressioni orizzontali e l’introduzione di un nuovo modello di avanzamento economico (che si profila ancor più meritocratico e discrezionale).

Questo ha costretto i fanatici della trattativa a prevedere anche una indennità ad personam per questi lavoratori che altrimenti nulla avrebbero carpito degli oltre 21 Milioni di Euro di residui 2005 e 2006.

RdB ritiene giusto e sacrosanto ridistribuire in maniera equa le risorse del salario accessorio.

Va detto però che questo poteva essere fatto anche prima. Inoltre la stabilizzazione di tutto il personale precario deve necessariamente comportare un incremento di tutto il fondo per il salario accessorio.

Va bene la progressione orizzontale, ma per una progressione di Categoria D occorrerebbe che le categorie B e C ne facessero almeno due!

Inoltre siamo dell’avviso che l’indennità ad personam per chi ha raggiunto l’ultimo gradino economico debba essere eguale per tutte le categorie e pari ad almeno 1000 Euro l’anno.

Nulla invece deve essere destinato alla produttività sui progetti dell’ente che rappresenta l’elemento di divisione e di discriminazione tra i lavoratori, soprattutto alla luce delle dichiarazioni dell’assessore D’Ubaldo che prosegue l’opera denigratoria nei riguardi dei dipendenti capitolini esposti all’ira dei cittadini anche grazie alle sue “esternazioni”.

Il risveglio sindacale giunge un po’ in  ritardo sui tempi. Evidentemente non era stato percepito con chiarezza che l’attuale Sindaco (lui sì assenteista durante il Consiglio) si appresta a fare altro e quindi questo è il momento dell’incasso.Al risveglio sindacale ha fatto da contraltare anche il risveglio della politica.

E’ di tutta evidenza che i contenuti del documento presentato in Giunta dall’assessore D’Ubaldo provano a insabbiare le scempiaggini dallo stesso proferite sull’assenteismo del personale comunale e a ridisegnare una pianta organica che tenga conto delle esigenze reali, manifestate in mille modi dai lavoratori in questi anni.

Trova spazio, ad esempio, la riqualificazione in categoria C dei Videoterminalisti giustamente senza concorso, ma con un percorso di carattere formativo.

Oppure la rinnovata separazione giuridica all’interno delle categorie B e D.Inoltre si apre ad una nuova stagione concorsuale per “accompagnare” il Sindaco verso l’incoronazione a leader del nascente partito democratico (e probabile presidente del consiglio).

Ma questa Giunta non è in vena di fare regali ai dipendenti e quindi ogni concessione va adeguatamente compensata.

 

Assistiamo così alla definizione di un nuovo modello organizzativo basato su:

-    l’accorpamento di varie tipologie di lavoro all’interno della specifica famiglia della vigilanza, come si ipotizza nel caso del personale ispettivo annonario, degli operatori della mobilità e di quelli del decoro urbano;

-     l’ulteriore riduzione del personale ausiliario dei servizi scolastici ed educativi (cuochi e OSSE) ampliando invece l’ulteriore affidamento alla Soc. Multiservizi;

-    il riassorbimento all’interno della famiglia amministrativa degli Operatori della Comunicazione in barba ai precedenti accordi sindacali;

-    l’unificazione della figura dell’Insegnante di Sostegno con quella di Insegnante della Scuola dell’Infanzia;

-    la progressiva riduzione del personale di custodia privilegiando invece le formule “global service” come a via delle Vergini (ovvero: ti affitto lo stabile e anche i commessi, anche se non servono e li assumo senza concorso).

 

Il quadro generale è ben più pesante, ma dobbiamo fermarci qui per dire, sinteticamente, che mentre il Consiglio Comunale si arrovellava nella discussione di un ordine del giorno sensibile a tutte le problematiche sollecitate da ampie schiere di lavoratori, altrove si elaborava altro.

Non sfuggirà a ciascun lavoratore che il meccanismo della esternalizzazione dei servizi (anche attraverso le Aziende Municipalizzate o con una consistente partecipazione societaria da parte del Comune), oggi dimostra di essere una specie di cassaforte finanziaria attraverso la quale contrapporre a Confindustria un potere economico alternativo (si vedano al riguardo gli accordi societari che sta sviluppando ACEA con le Società Multiutility anche di altre regioni).

Il sindacalismo concertativo non si sottrae a questi disegni, anzi!

Li favorisce, imbrogliando i lavoratori e la cittadinanza con la promessa dei grandi vantaggi economici che le esternalizzazioni procurerebbero.Da qui emerge la malafede di questi rappresentanti. 

Si ergono a paladini dei lavoratori facendo conquiste(?) da miseria (sia in contrattazione nazionale, che decentrata) e poi avallano le scelte padronali sedendo nei consigli di amministrazione di molte di queste società.

Non paghi della legge-truffa che gli consente di gestire il TFR, della sottoscrizione del nuovo accordo sulle pensioni, della triennalizzazione dei contratti si concedono anche di giocare a Monopoli con gli amministratori locali.

Salvo poi venirci a raccontare dell’ennesima conquista della progressione orizzontale…

 

ALLE PROSSIME RSU DI NOVEMBRE MANDIAMOLI A CASA.
IN OGNI POSTO DI LAVORO
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