ORDINI NON NE PRENDIAMO E TANTO MENO LI PAGHIAMO

Roma -

La sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Pordenone n° 116 dell’ 11 luglio 2019 ribadisce l’obbligo per il Professionista Sanitario, anche dipendente del SSN, di iscriversi all’Ordine Professionale di appartenenza.

 

Al contempo però, stabilisce che la quota annuale di iscrizione sia a carico della Azienda Sanitaria presso la quale si presta servizio.

 

USB, senza entrare nel merito della effettiva utilità degli Ordini, ridotti a nostro parere a sterili difensori di interessi corporativi, nonché a esattori di una vera e propria tassa aggiuntiva che va ad erodere ulteriormente il potere di acquisto degli stipendi, prosegue nel percorso di lotta già tracciato affinché siano le Aziende a pagare la quota associativa.

 

Quindi, in attesa delle motivazioni di merito della sentenza, ha predisposto tramite i propri legali, un modulo per richiedere alle Aziende il pagamento della quota associativa annuale ed il rimborso di quelle già versate, modulo che vale anche come atto interruttivo della prescrizione in caso di vertenze legali.

 

USB garantisce ai Professionisti Sanitari il supporto legale e se interessati, si può contattare il delegato USB aziendale o la Sede territoriale USB più vicina per informazioni e chiarimenti.

 

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