19 - 21 giugno: la ricerca italiana ripudia la guerra! 3 giorni di mobilitazioni contro il riarmo, contro la guerra e contro il coinvolgimento della Ricerca in qualsiasi attività legata alla guerra

Nazionale -

Una 3 giorni da vivere totalmente per riprenderci il futuro!

Da mesi stiamo assistendo ad una deriva bellica che non accenna a fermarsi. Il genocidio in corso a Gaza da quasi due anni, ormai non può essere ignorato neanche dai più testardi sostenitori di Israele, che si conferma uno Stato terrorista e canaglia che bombarda senza timore di sanzioni e utilizza la fame come arma contro la popolazione civile. 

Il recente attacco all’Iran, sostenuto dagli Stati Uniti e giustificato dall’Europa, è la conferma che siamo di fronte ad un’escalation che rende ogni giorno più concreta l’ipotesi della terza guerra mondiale.

Tra pochi giorni, il 24 e 25 giugno, si svolgerà in Olanda il vertice NATO, per determinare l’aumento delle spese militari che l’Europa vuole spacciarci come “esigenza di sicurezza”, ma che in realtà è l’atto propedeutico al passaggio da guerra economica a guerra guerreggiata, con annesso arricchimento dell’oligarchia che gestisce armi e strumenti tecnologici.

Noi, come lavoratori della ricerca pubblica, siamo coinvolti in tutto questo!

Perché la Ricerca è ormai sempre più finalizzata alla tecnologia dual use, quando non esclusivamente a scopo bellico.

Perché le risorse che non si trovano per rinnovare i nostri contratti o per stabilizzare i precari di Enti e Atenei, sono invece immediatamente disponibili per il RIARMO EUROPEO.

Perché una brigata meccanizzata di poche centinaia di soldati costa ogni anno più di un miliardo di euro, gli stessi soldi che servono a pagare gli stipendi di tutti i lavoratori e le lavoratrici degli enti di ricerca. 

Perché questa è una guerra a difesa del Capitale e noi siamo solo carne da cannone.

Non vogliamo e non possiamo stare a guardare!

I lavoratori della Ricerca non si schierano nella guerra del capitale!

Noi stiamo, dalla parte opposta! Dalla parte giusta! Quella del progresso e del bene comune, della solidarietà, dei diritti, del disarmo e della pace.

  • Giovedì 19 giugno "Il lavoro ripudia la guerra" come rifiutarsi di lavorare per la macchina bellica, iniziativa a Roma 19 giugno 2025, Aula 304, Facoltà Di Giurisprudenza, Università La Sapienza
  • Venerdì 20 giugno, sciopero contro la guerra e contro l’aumento delle spese militari, per l’aumento della spesa sociale e dei salari pubblici.
  • Sabato 21 giugno, manifestazione nazionale contro guerra e riarmo: DISARMIAMOLI! Sabato 21 giugno ore 14,00 Piazza Vittorio a Roma

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