26 gennaio 2011 sciopero Nazionale Autoferrotranvieri di 24 ore

Cagliari -

COMUNICATO STAMPA

Contro  i tagli delle risorse al trasporto pubblico locale e i processi di privatizzazione

Per  una mobilità sostenibile collettiva …bene comune

Dare soluzione ai problemi d’impatto ambientale ed energetico

Difendere i diritti, il lavoro, il reddito e la dignità dei lavoratori 

Per un CCNL che è ormai scaduto da 2 anni

 

Promosso da USB Lavoro Privato (Unione Sindacale di Base), Cobas del Lavoro Privato e Slai Cobas, a cui ha aderito la FTS/CSS, dopo la mobilitazione del 10 dicembre 2010, visto che sta avvenendo ciò che si temeva: un 2011, aperto all’insegna di una serie di aumenti, rincari generalizzati e di attacchi ai diritti dei lavoratori, che si  preannuncia come un anno di lacrime e sangue.

Purtroppo così come preannunciato dalle OO.SS. USB e CSS con lo sciopero del 4 agosto 2010, gli effetti dannosi per la Regione Sardegna si stanno già manifestando a seguito dei tagli previsti nella finanziaria che coinvolgono pesantemente il Trasporto Pubblico Locale. Infatti con delibera n. 47/65 del 30 dicembre 2010, l’Assessore ai Trasporti, unilateralmente senza nessun confronto con le OO.SS., ha annunciato una razionalizzazione dei servizi attraverso un pesantissimo taglio dei Km in concessione alle varie aziende di TPL in Sardegna. In termini di risorse economiche tutto ciò si traduce in un taglio per il 2011: per L’ARST di euro 10.000.000 per le ferrovie e di 2.200.000 (pari a circa 1.500.000 Km) per il gommato; per il CTM/SpA euro 1.300.000 (pari a circa 500.000 Km), e così via per tutte le altre aziende Sarde.

Tutto ciò si ripercuoterà pesantemente sui Cittadini che si vedranno ulteriormente ridotto il diritto alla mobilità con conseguente aumento delle tariffe e sui Lavoratori con un pesantissimo taglio agli attuali livelli occupazionali.

Con lo sciopero di domani mercoledì 26 gennaio le OO.SS. intendono “sensibilizzare” il Governo per un vero sviluppo della mobilità collettiva in quanto bene comune, coinvolgiendo la società civile tutta, le associazioni cittadine, i giovani, i precari, i movimenti per difendere il servizio di trasporto a carattere pubblico, per dare soluzione   ai   problemi   ambientali   ed   energetici   nell'immediato   futuro,   rivendichiamo   la internalizzazione di quanto fino ad oggi è stato svenduto ai privati, lo smantellamento di tutte le s.p.a. il ripristino delle dovute garanzie di un servizio essenziale ampliandone in modo corretto i livelli occupazionali.

 

Le Segreterie Regionali

USB/Lavoro Privato      FTS/CSS

 

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