ASSEDIO AI MINISTERI -aggiornamenti, foto-

Nazionale -

In aggiornamento

È iniziato dal  ministero della difesa l'assedio ai ministeri per protestare contro la politica di tagli e sacrifici imposti dall'Europa che colpiscono anche le funzioni centrali dello Stato.
La manifestazione si inserisce nel quadro delle iniziative programmate dal pubblico impiego in preparazione dello sciopero generale del 18 ottobre.

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È proseguita sotto il ministero del Lavoro e sotto il MIT la protesta dei lavoratori dei ministeri.
La giornata di mobilitazione avrà termine sotto il ministero economia e finanze per chiedere lo stanziamento per l'apertura dei contratti per il pubblico impiego.

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Assediamo i Ministeri! L'iniziativa di USB si conclude al MEF dopo aver toccato gli altri "palazzi" cuore delle funzioni centrali dello Stato che si vogliono sacrificare nel nome della crisi: Difesa, Lavoro, Infrastrutture e Trasporti ed Economia. 18 ottobre SCIOPERO GENERALE!

 

Comunicato stampa:

P.A.: IN TANTI PARTECIPANO ALL’ASSEDIO DEI MINISTERI
USB P.I., I LAVORATORI DELLO STATO CONTRO I TAGLI ADERISCONO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 18 OTTOBRE

Oggi, 14 ottobre, giornata di protesta dei lavoratori pubblici del settore Ministeri contro la politica dei tagli di risorse e di personale.

Questa mattina oltre 200 dipendenti statali hanno assediato i Ministeri della Difesa, del Lavoro, delle Infrastrutture e trasporti e dell’Economia, presi a simbolo di tutte le amministrazioni centrali dello Stato. Un presidio itinerante organizzato dalla USB Pubblico Impiego per manifestare il dissenso alla politica di rigore imposta dall’Europa, che ha prodotto il blocco pluriennale dei contratti, la chiusura degli uffici e la dichiarazione di esuberi col pericolo di mobilità forzata, cassa integrazione e addirittura licenziamento.

Si continua ad utilizzare la Pubblica Amministrazione come terra di saccheggio, rapinando risorse che sono destinate ad alleggerire il debito pubblico. Le amministrazioni centrali non fanno eccezione: la spending review colpisce in primo luogo gli uffici territoriali dello Stato.

Solo per fare alcuni esempi, si chiudono decine di tribunali e centinaia di sedi distaccate di tribunale; si prevede la drastica riduzione delle Ragionerie Territoriali dello Stato; la riforma della Difesa produce 10.000 esuberi tra il personale civile; ai Beni Culturali si lavora in continua carenza di personale e manca una seria politica d’investimento in un settore che potrebbe essere volano dell’economia.

I lavoratori dei Ministeri, organizzati con la USB P.I., con l’iniziativa di oggi annunciano la propria partecipazione allo sciopero generale del 18 ottobre ed alla manifestazione nazionale a Roma, per rivendicare il rinnovo del contratto di lavoro e lo stop alla politica di austerità che ha colpito lavoratori dipendenti, pensionati e senza lavoro. La pubblica amministrazione deve essere interessata da una nuova politica d’investimenti che guardi al lavoro pubblico come risorsa e non più come costo da tagliare.

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

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