È balzato agli onori della cronaca nazionale il caso del bando di avviso pubblico per l'assunzione al Policlinico "G. Martino" di Messina di un «professionista con ruolo di ricercatore aggiunto under 40» che tra i requisiti «di ordine specifico» richiedeva il «Genere maschile». Cioè di fatto, un bando aperto solo agli uomini.

Una clausola discriminatoria che come USB abbiamo prontamente chiesto di rettificare con contestuale riapertura dei termini per la partecipazione. 
Con delibera ad hoc, la n. 784  datata 9 aprile, ma pubblicata solo ieri 11 aprile, è stata effettuata la rettifica del bando con contestuale riapertura dei termini. 
Dal Policlinico parlano di “un refuso” e correggono il tiro: una pezza su una voragine che la dice lunga sulla necessità di continuare a lottare e vigilare per il contrasto a ogni forma di discriminazione di genere. Anche dentro la PA, che dovrebbe essere un modello di rimozione delle diseguaglianze e non un luogo dove creare precedenti che riportano indietro le lancette della storia e del diritto.