BENI CULTURALI E TURISMO: SODDISFAZIONE PER LA RIAPERTURA PROGRESSIVA DEI MUSEI, BIBLIOTECHE, ARCHIVI, PARCHI, AREE ARCHEOLOGICHE.... DEFINITE LE MISURE DI PREVENZIONI E SICUREZZA DEI LUOGHI CULTURALI COLLEGATE ALL'EMERGENZA COVID 19.

Roma -

BENI CULTURALI E TURISMO: SODDISFAZIONE PER LA RIAPERTURA PROGRESSIVA DEI MUSEI, BIBLIOTECHE, ARCHIVI, PARCHI, AREE ARCHEOLOGICHE.... DEFINITE LE MISURE DI PREVENZIONI E SICUREZZA DEI LUOGHI CULTURALI COLLEGATE ALL'EMERGENZA COVID 19.

 

Nelle giornate del 12 e 13 maggio u. s., la nostra O.S. ha partecipato alla videoconferenza organizzata dal Servizio 2 relazioni sindacale, in cui erano presenti i Direttori generali delle Biblioteche, Archivi e Musei, per un confronto sulle possibili riapertura dei siti culturali a partire dal 18 maggio c.a. L'obiettivo primario di tutte le parti presenti al confronto è stata la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori. Quindi si è convenuto che, senza il rispetto delle Direttive della Funzione pubblica, DPCM Covid 19, DVR aggiornati Covid 19 nonché il parere del Comitato Scientifico del Mibact riguardanti la sicurezza, gli istituti del Ministero non riapriranno. Dopo un lungo confronto tra le parti si è convenuto di condividere una dichiarazione congiunta concernente la riapertura degli Istituti e i luoghi della cultura, per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti Mibact in riguardo all'emergenza sanitaria da Covid 19. A proposito dobbiamo denunciare, ancora una volta, il tentativo di alcune OO.SS. e sempre le stesse, di monopolizzare il confronto sindacale e uniformare la dichiarazione congiunta Mibact, al protocollo sulla sicurezza sottoscritto dalle sole Cgil, Cisl, Uil, presso la Funzione Pubblica dove la nostra O.S. non è stata convocata all'incontro, nonostante la richiesta a partecipare, perché non aveva sottoscritto il CCNL delle Funzioni centrali.  Come se la Salute e la Sicurezza dei lavoratori del P.I. in questo momento di devastazione umana, sanitaria, sociale ed economica, sia un'esclusiva solo di alcuni. In merito a ciò abbiamo proposto all'Amministrazione di togliere dalla dichiarazione congiunta Mibact, il riferimento al fantomatico protocollo di cui sopra, e alla legge che regola il diritto di sciopero che con le modifiche e gli aggiornamenti riguardanti i beni culturali, dichiarati servizi essenziali, riducono la libertà, la democrazia, i diritti e le prerogative dei lavoratori. Quindi, considerato comunque che molte delle altre nostre proposte sono state recepite nel testo sugli interventi per la messa in totale sicurezza i luoghi di lavoro abbiamo condiviso la riapertura progressiva delle Biblioteche, Archivi, Musei, Aree Archeologiche, etc..come da elenco in allegato. Il Segretario Generale inoltre ha rispettato l'impegno assunto durante gli incontri, per la fornitura dei vari dispositivi di protezione da parte della Protezione Civile per i dipendenti del Ministero. Ovviamente tutte le riaperture debbono avvenire nel rispetto totale delle modalità e criteri previste nella dichiarazione congiunta anche questa in allegato. Le disposizioni di cui sopra debbono essere rispettate e applicate da tutte le Società che a qualsiasi titolo sono presenti dentro i luoghi di lavoro del Mibact.

 

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