Boicottiamo il referendum truffa del 8/10 ottobre indetto per legittimare la firma di cgil-cisl-uil all'accordo del 23 luglio.

Milano -

Non partecipiamo al voto.

Dopo aver firmato con governo e padronato il protocollo del 23 luglio cgil-cisl-uil vogliono ora con una consultazione, che non ha alcun valore vincolante, il cui risultato è già deciso, legittimare con una falsa democrazia una intesa in cui hanno vinto banchieri, confindustria e governo e perso lavoratori, precari e pensionati.

 

 

Basta con la falsa democrazia e accordi negativi, riprendiamo la mobilitazione e partecipiamo alla Sciopero Generale indetto dal Sindacato di Base per il 9 novembre per respingere i contenuti del protocollo e rivendicare la ridistribuzione del reddito.

 

Con il fiasco del tentativo di smantellare la previdenza pubblica con il passaggio del TFR ai fondi pensione abbiamo ottenuto un importante risultato, ora puntiamo al rilancio della previdenza pubblica.

 

Boicottare il referendum e continuare le mobilitazione per il:

 

·       rilancio della previdenza pubblica; contro l'aumento dell'età pensionabile; diritto alla pensione con 35 anni di contributi, calcolo per tutti al 2% annuo sulle ultime retribuzioni, rivalutazione automatica legata al costo della vita e alla dinamica salariale, recupero della perdita di potere d'acquisto.

 

·       lavoro stabile e reddito per tutti con la completa cancellazione delle tipologie contrattuali previste dal pacchetto Treu e dalla legge 30 stabilendo la centralità del lavoro a tempo indeterminato come forma tipica del lavoro subordinato.

 

·       sostegno al reddito per quanti si trovano privi di attività lavorativa o con un reddito inferiore a 8.000 euro e maggiori tutele per le lavoratrici.

 

 

In allegato, il volantino.

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