Bologna, mercoledì 6 aprile 2011 i lavoratori dell'INPS e dell'Agenzia delle Entrate INVITANO I CITTADINI e i loro RAPPRESENTANTI AD UN INCONTRO PUBBLICO PER DISCUTERE DELLA DRASTICA RIDUZIONE DI SERVIZI A TUTTA LA CITTADINANZA

Bologna -

MERCOLEDI’ 6 APRILE - ORE 11.00

BOLOGNA, AULA MAGNA - REGIONE EMILIA ROMAGNA - Viale Aldo Moro, 30

 

 

I lavoratori delle sedi Inps e dell’Agenzia delle Entrate di Bologna in un’assemblea pubblica, a cui invitano a partecipare le forze politiche, le realtà sociali, le associazioni dei consumatori, i singoli utenti, intendono denunciare la drastica riduzione di servizi che si profila nell’immediato futuro per TUTTI I CITTADINI a causa dei nuovi assetti organizzativi, gestiti in entrambi i casi da una multinazionale leader nel settore delle ristrutturazioni aziendali, la KPMG.

Agenzie delle Entrate: a partire dal 1° settembre 2011, è prevista la chiusura dell'ufficio territoriale di via Nanni Costa a Bologna con l’obiettivo di conseguire un "consistente risparmio sui costi di gestione". Con tale operazione continua lo smantellamento degli uffici locali delle Entrate (dopo la chiusura dell’ex Ufficio delle Entrate Bologna 1, in via Cavalieri Ducati), presidi di legalità fiscale sul territorio, determinando nei fatti un arretramento del sevizio pubblico ed il conseguente peggioramento del rapporto con il contribuente. Il risultato di tutto ciò sarà inevitabilmente l'incremento del numero di coloro che si rivolgeranno ad agenzie private e a studi di commercialisti, sia per la richiesta di certificati che per l'assistenza nella compilazione della dichiarazione dei redditi.

INPS: entro il 2011 tutte le richieste di prestazione dovranno essere presentate esclusivamente ON-LINE tramite l’attivazione di canali di accesso telematico per i Cittadini, canali che non sono concepiti in aggiunta al servizio attualmente erogato, ma in sostituzione! Utilizzando l’alibi della tecnologia si costringono tutti gli assicurati Inps (disoccupati, cassintegrati, pensionati ultraottantenni, invalidi civili, badanti, ecc.) a comunicare con l’Istituto ESCLUSIVAMENTE per via telematica o, in alternativa, a rivolgersi, a pagamento, a soggetti privati di intermediazione: patronati, CAF, commercialisti, ecc. Entro l’anno l’INPS diventerà un ente puramente virtuale inaccessibile proprio a coloro che con i loro contributi ne rendono possibile l’esistenza. Già da questo mese l’Inps  abolisce il servizio di assistenza fiscale ai pensionati che ogni anno presentavano il loro 730 allo sportello senza pagare niente, mentre ora dovranno recarsi presso dei privati, cioè i CAF, per esercitare un diritto che è anche un dovere: presentare la dichiarazione dei redditi. Per questo “servizio” i CAF riceveranno dall’Agenzia delle Entrate dai 13 ai 26 Euro per ogni 730 acquisito.

Inoltre, da lunedì 4 aprile è prevista la CHIUSURA di TUTTI gli SPORTELLI NELL’AREA METROPOLITANA di MILANO (vedi allegato): GLI UTENTI POTRANNO CONTATTARE L’ENTE SOLO PER TELEFONO!

Questo modello, in assenza  di un’adeguata reazione da parte dell’utenza, verrà presto esteso alle altre realtà regionali.

SE NON VOLETE CHE L’INPS SI TRASFORMI IN UN CALL CENTER (COME QUELLI DI ENEL O TELECOM),

 

SE NON VOLETE CHE GLI UFFICI PUBBLICI SUL TERRITORIO CHIUDANO UNO DOPO L’ALTRO

BISOGNA OPPORSI ORA!

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

 

UNIONE SINDACALE DI BASE INPS

UNIONE SINDACALE DI BASE AGENZIE DELLE ENTRATE

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