Buoni pasto o carta straccia? USB protesta alla Consip per lo scandalo Qui Ticket: dateci i soldi in busta paga
Mercoledì mattina un partecipato presidio di lavoratori e lavoratrici della Pubblica Amministrazione ha protestato con l’Unione Sindacale di Base sotto la sede della Consip a Roma contro la non spendibilità dei buoni pasto Qui Ticket.
Non solo il valore del buono pasto è ridicolo e non tiene conto del costo della vita, non solo viene iniquamente tassato, ma da tempo non è neanche più utilizzabile. Carta straccia nelle tasche dei lavoratori.
Una delegazione USB ha incontrato il presidente e gli amministratori della Consip e ha ribadito la necessità di intervenire nei confronti delle società appaltatrici che non garantiscono l'utilizzo dei buoni pasto, creando in questo modo un pesante danno a tutti i dipendenti pubblici costretti a dover pagare in contanti il costo del pasto quotidiano.
USB ha chiesto anche garanzie sulla spendibilità dei buoni pasto giacenti dei lavoratori delle amministrazioni che hanno deciso di avviare il cambio dell’appalto.
USB ha ricevuto rassicurazioni dalla Consip circa la soluzione della questione attraverso l’avvenuta ricapitalizzazione dell'azienda. Consip continuerà a monitorare eventuali inadempienze contrattuali anche attraverso ispezioni mirate.
Le semplici rassicurazioni non bastano: USB non intende abbassare la guardia e continua a sostenere la proposta di inserire in busta paga l'importo dei buoni pasto senza alcuna tassazione, proposta che comporta anche notevoli risparmi, non dovendo più la pubblica amministrazione pagare le varie fasi degli appalti/convenzioni a società terzi.
Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego