Campagna AIB 2011 : prime riflessioni.

Catanzaro -

Boschiva ora più che mai bisogna mantenere posizioni ferme e non farsi prendere in giro ancora; dopo il tentativo del dirigente di forzare il gioco e tentare di imporre il lavoro straordinario, ora tentano di raccogliere adesioni con le buone; ma questo è un passo che avevano già provato tramite i vari capi sezione, i quali, intorno alla metà di luglio hanno tutti quanti trasmesso l’elenco del personale con relativa adesione o rifiuto di partecipare alla campagna AIB; ora dopo l’atto di forza ci ritentano, se il personale aderisce, avranno modo di dire : ecco la nostra strategia ha funzionato, li abbiamo rammolliti.

Come O.S., lasciamo libera facoltà al lavoratore, ma tutti noi sappiamo delle difficoltà nell’espletare il servizio boschivo : automezzi malridotti, scarsi ed insicuri, mensa, lavanderia, pagamenti (tutti i pagamenti arretrati non solo le Boschive, per le quali il pagamento, come da convenzione, sarebbe dovuto avvenire a novembre 2010! CHI HA TENUTO QUESTI SOLDI FINO ADESSO!!)

In merito proprio ai pagamenti, qualcuno ha messo in giro la favoletta del “salvadanaio” : sono quegli stessi personaggi che hanno scritto che la boschiva non si deve fare ma poi sono stati i primi a presentarsi in servizio boschivo e già si stanno spremendo le meningi su come fare il doppio di turni dei colleghi a cui faranno vedere come al solito il nero per bianco; sono quegli stessi individui che sulla carta hanno invitato i lavoratori a non partecipare alla campagna AIB però dai dirigenti sono andati a vendere i lavoratori dicendo che con il loro intervento avrebbero convinto i lavoratori ad aderire;

sono quegli stessi individui che non hanno alzato un dito contro il vergognoso e ridicolo “obbligo” di fare le boschive, anzi, sono andati in giro a convincere il personale che non era possibile non ottemperare ad una disposizione di servizio, ma che avrebbero effettuato il servizio e poi si sarebbero rivalutati sul comando : li vogliamo vedere come si rivalutano;

sono quegli stessi individui che hanno avuto modo di dire che il dirigente si è subito attivato per andare incontro all’esigenze del personale (voi siete soddisfatti???);

sono quei personaggi -che tutti conoscete- che hanno scritto che i soldi di Janò erano già stati versati e quindi bisognava stare tranquilli; ecco il modo di stare dalla parte dei lavoratori.

Intanto in questi dieci giorni di campagna boschiva ne abbiamo già visto di tutti i colori :

quegli stessi funzionari che obbligano il personale a far le boschive, ma per loro l’obbligo non esiste tanto è vero che bisogna far giungere i funzionari da altri comandi per il SOUP;

abbiamo già visto che il DOS non è potuto intervenire a supporto della squadra che richiedeva un mezzo aereo, poiché non era disponibile nemmeno una sola autovettura;

abbiamo già visto colleghi guidare mezzi in soccorso senza avere la patente idonea;

abbiamo visto personale con specializzazione DOS impiegato sulle partenze;

abbiamo visto personale in licenza estiva programmata, richiamato “obbligatoriamente” per il servizio boschivo;

abbiamo visto personale che ha dato la disponibilità, non richiamato perché il turno stabilito dalla dirigenza prevedeva altri nomi;

abbiamo visto personale pagato per la boschiva, entrare a far parte delle squadre ordinarie pagate dal ministero (lo pagheranno doppio, oppure c’è solo la truffa alla regione??)

abbiamo visto personale in servizio ordinario, entrare a far parte delle squadre boschive, decurtando il già poco personale alle squadre ordinarie;

abbiamo visto in servizio al COP solo vigili discontinui, oppure vigili qualificati nonostante le disposizioni prevedessero altre figure : l’amministrazione prima dà le regole e poi le contravviene;

abbiamo visto funzionari SOUP andare beatamente a dormire a casa propria e lasciare il solo discontinuo alla sala presso la protezione civile;

abbiamo visto vigili al COP senza il necessario corso di formazione;

ne abbiamo già visto di cotte e di crude.

Non intendiamo “pilotarvi”sulla scelta o meno di aderire, perché siamo consci della necessità economica, visto pure che l’ultima manovrina ci prende dalle tasche altri bei soldoni; vogliamo solo farvi riflettere sul caso o meno di aderire a questa campagna AIB, vogliamo farvi riflettere sul comportamento di certi soggetti che vi dovrebbero tutelare, vogliamo farvi riflettere sulla necessità di far capire una volta per tutte, a chi di dovere, che i lavoratori hanno una dignità, hanno il diritto vedersi retribuire il lavoro svolto e con puntualità; i lavoratori non possono essere presi in giro continuamente, serve un atto di forza deciso per farlo capire.

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