Confintesa FP Cisal firma il Ccnl Funzioni Centrali e chiede l'esclusione della USB dai tavoli
Confintesa FP Cisal lo scorso 12 febbraio ha sottoscritto la ratifica del Contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto Funzioni Centrali, unendosi a Cgil-Cisl-Uil-Confal/Unsa che avevano già firmato l’ipotesi di accordo il 23 dicembre.
E’ durata solo 50 giorni l’opposizione di Confintesa FP Cisal ad un contratto che quella confederazione aveva sonoramente bocciato all’indomani della firma.
Per mischiare le acque la Cisal, nello stesso giorno in cui apponeva la firma sull’accordo, inviava una lettera in cui disdettava lo stesso contratto. Una mossa ambigua: da una parte con la firma del Ccnl Confintesa FP Cisal si metteva al riparo dall’applicazione dell’art. 7, che prevede che alla contrattazione integrativa di ente/amministrazione partecipino solo le organizzazioni firmatarie del contratto collettivo, dall’altra il cosiddetto sindacato autonomo voleva gabbare i lavoratori, facendogli credere che continuava ad opporsi all’intesa.
La disdetta del contratto sul piano pratico non produce effetti e serve solo come paravento per nascondere la capitolazione di Confintesa FP Cisal davanti ad una norma antidemocratica, da regime totalitario, che la USB ha deciso di impugnare, nelle sedi giudiziarie e nei posti di lavoro, affrontando l’eventuale esclusione dai tavoli della contrattazione integrativa.
Tuttavia Confintesa FP Cisal fa di più: prende carta e penna e scrive alle amministrazioni del Comparto Funzioni Centrali per chiedere di limitare le relazioni sindacali alle organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto collettivo. Confintesa FP Cisal va addirittura al di là di quelli che sono i limiti già inaccettabili dell’art. 7 del contratto e chiede alle amministrazioni di non avere più relazioni sindacali con chi non ha sottoscritto il Ccnl. Siamo al delirio da parte di un’organizzazione sindacale che evidentemente teme la presenza della USB non solo ai tavoli ma addirittura nei posti di lavoro.
Tanto nervosismo nasconde una semplice realtà: in queste elezioni RSU la USB è il sindacato da battere con tutte le armi e gli strumenti possibili.
Ai lavoratori chiediamo di rispondere nel modo più appropriato: non votate chi ha sottoscritto il Ccnl Funzioni Centrali. Rafforzate la USB in ogni posto di lavoro, contribuite a far diventare il sindacato di base e conflittuale forza di maggioranza nelle RSU di posto di lavoro.
Questa è la risposta a chi ha svenduto le tutele dei lavoratori e svilito il valore delle loro retribuzioni.
Roma, 19 febbraio 2018 Esecutivo Nazionale USB P.I.