CONTRATTO FUNZIONI CENTRALI: SIAMO AI TITOLI DI TESTA MA IL PRESIDENTE DELL'ARAN ANNUNCIA RESTRIZIONI SU L. 104 USB: IL CONTRATTO SI FA AL TAVOLO E NON SUI MEDIA
Ieri pomeriggio, appena conclusa la riunione all’Aran del tavolo tematico sul “Rapporto di lavoro” per il rinnovo del contratto collettivo del Comparto Funzioni Centrali, il presidente dell’agenzia negoziale per il pubblico impiego ha rilasciato una dichiarazione a Radio News 24 con la quale ha annunciato che la fruizione dei permessi Legge 104 sarà soggetta ad una comunicazione preventiva di almeno tre giorni.
USB denuncia il continuo accanimento su questi permessi che, nella maggioranza dei casi, non possono essere programmati, mentre considera intollerabile che il presidente dell’Aran se ne vada in giro a rilasciare dichiarazioni sui contenuti del contratto quando la trattativa è ancora ai titoli di testa.
Il presenzialismo mediatico delle ultime settimane di Sergio Gasparrini fa pensare che abbia intenzione di proiettarsi verso un ruolo politico, utilizzando probabilmente l’attuale incarico per ottenere maggiore visibilità.
Al presidente dell’Aran USB ricorda che il contratto si fa al tavolo della contrattazione, con i rappresentanti dei lavoratori e non attraverso dichiarazioni a mezzo stampa.
La riunione di ieri all’Aran ha messo in luce tutti i limiti del metodo di discussione scelto attraverso tavoli tematici che restringono la discussione generale, mentre USB ha ribadito la necessità di un confronto politico che sciolga i nodi dei principali punti del contratto: aumento economico; ordinamento professionale; orario di lavoro; relazioni sindacali. Solo dopo aver affrontato questi temi si può discutere delle altre parti del contratto nei tavoli tematici.
USB non si farà trascinare nella palude di una discussione burocratica incomprensibile ai lavoratori e annuncia che già dalle prossime ore comincerà a preparare un appuntamento nazionale a sostegno della propria piattaforma contrattuale che chiede: 300 euro di aumento uguale per tutti, una modifica radicale dell’attuale ordinamento professionale, la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di retribuzione, il ripristino della contrattazione e del confronto su tutte le materie che riguardano il rapporto di lavoro e i lavoratori.
IL CONTRATTO E’ IL NOSTRO FUTURO
USB Pubblico Impiego
Funzioni Centrali