CONTRATTO INTEGRATIVO DI ENTE: APPROVAZIONE SUBITO O RICOMINCIA LA MOBILITAZIONE!

Roma -

Sono trascorsi tre mesi dalla firma del Contratto Integrativo di Ente 2002-2005 e dai ministeri vigilanti non è ancora arrivato il nulla osta per la ratifica ed il pagamento delle spettanze ai lavoratori dell’Ente.

Non è tollerabile dover attendere diversi mesi per percepire i benefici economici di un accordo decentrato, mentre i progetti ad esso collegati diventano di immediata attuazione, come nel caso del "tempo reale".

Non è tollerabile altresì che i lavoratori debbano attendere il 2006 per il rinnovo del biennio economico 2004-2005 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ma in questo caso l’accordo del maggio 2005, non sottoscritto dalla RdB-CUB, già ipotecava negativamente il rispetto della vigenza contrattuale prevedendo che i miseri aumenti concordati scattassero a regime dal 2006!!!

Si fanno slittare al prossimo anno i Contratti per alleggerire il bilancio pubblico del 2005; si ostacola la contrattazione integrativa di Ente, ipotizzando nella prossima Finanziaria misure restrittive che renderanno impossibile la trattativa; si tiene in ostaggio il Contratto Integrativo INPS siglato il 29 luglio scorso, penalizzando i lavoratori dell’Ente impegnati nei processi produttivi, nella continua riqualificazione professionale ed in progetti innovativi come, ad esempio, il già citato "tempo reale".

Lo sciopero generale dello scorso 21 ottobre, proclamato dalla RdB-CUB per proporre una Finanziaria dei diritti, che contenga lavoro stabile ed eliminazione di tutte le forme di precariato, salari e pensioni collegati al reale costo della vita, difesa della previdenza pubblica e blocco dello scippo del TFR per il finanziamento delle pensioni complementari, ha trovato largo consenso tra i lavoratori e tra i precari.

Le questioni generali devono ora trovare una consequenzialità nelle vertenze interne, a cominciare da quella collegata al Contratto Integrativo.

L’Amministrazione dà l’impressione, in questo periodo, di muoversi senza troppa convinzione nella trattativa per la definizione dei criteri per le prossime selezioni interne e nell’individuazione del numero di posizioni da mettere a concorso, così come nella revisione del sistema indennitario collegata al modello organizzativo.

La RdB-CUB INPS ritiene indispensabile ottenere l’immediata approvazione dell’accordo siglato lo scorso 29 luglio, per proseguire con convinzione in una trattativa che, altrimenti, risulterebbe un puro esercizio di stile ed una reale perdita di tempo.

Qualora non si ratifichi in tempi brevi l’intesa sul Contratto Integrativo 2002-2005, sarà inevitabile una ripresa della mobilitazione e l’individuazione di opportune iniziative a salvaguardia della contrattazione di Ente e degli interessi dei lavoratori.

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

Pagamento del TFR ritardato? Aderisci alla diffida: