Contratto Pubblico Impiego, Conte convoca a Palazzo Chigi soltanto i sindacati collaborazionisti
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato soltanto i sindacati collaborazionisti per l'incontro di oggi pomeriggio a Palazzo Chigi sul rinnovo del contratto del Pubblico Impiego.
Evidentemente in questa anomala convocazione c'è la ricerca di un interlocutore di comodo con il quale preparare il trappolone per i dipendenti pubblici e trovare soluzioni vantaggiose solo per il Governo.
Questo è quello che cercheremo di capire domani, martedì 10 dicembre, all'incontro che avremo con la ministra Fabiana Dadone, dalla quale vogliamo risposte chiare rispetto al combinato disposto dei vari provvedimenti in Legge di Bilancio che incideranno sui salari dei lavoratori pubblici.
Una discussione che non può prescindere dal dato politico della scelta di escludere le voci sindacali fuori dal coro e dall’evidenza che si tratta di una convocazione atipica che non rispetta l’iter previsto per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego. È un dato fondamentale per una corretta lettura del futuro dei lavoratori della PA perché il rischio concreto è quello trovarsi di fronte ad una nuova fase concertativa nella quale il convitato di pietra sarà l'Europa che si prepara a presentare il conto al nostro Paese e abbiamo motivo di temere che a pagare il conto siano chiamati ancora una volta i lavoratori pubblici.
Di fronte ad un'ipotesi di questo tipo, USB non esiterà ad utilizzare tutte le forme di lotte necessarie e disponibili per contrastare l'ennesimo attacco contro il settore pubblico.
USB Pubblico Impiego