COSA E' RIMASTO DEL DIRITTO DI SCIOPERO?
USB proclama gli scioperi generali di trasporti, scuola e pubblico impiego e si mobilita in difesa del diritto di sciopero La scelta della Commissione di comprimere il diritto di sciopero si inquadra in un contesto di crescenti difficoltà economiche, sullo sfondo di previsioni sempre più fosche sulla prossima manovra finanziaria, già oggi descritta come di “lacrime e sangue”. Un evidente tentativo di soffocare il conflitto e indebolire gli spazi democratici proprio nel momento in cui più alto è destinato a farsi sentire l'urlo di chi sarà colpito da tali manovre.
L'Esecutivo nazionale confederale USB, preso atto dell'impossibilità di spostare la data dello sciopero generale a causa della indizione per il 1 maggio dello sciopero generale USI, nonché dei molti ponti previsti dal calendario e delle elezioni europee di fine maggio, ha deciso di promuovere le seguenti azioni:
- 11 aprile Convegno sul diritto di sciopero e la democrazia sindacale aperto alle forze politiche, con giuslavoristi ed esperti di diritto (Roma, Sala Inps, Palazzo Wedekind, ore 16);
- 12 aprile giornata di lotta in difesa del diritto di sciopero, con manifestazioni e presidi sotto le Prefetture in tutte le città e scioperi nei settori che non ricadono nella legge 146 (industria, logistica, commercio);
conferma dello sciopero già indetto per il 12 aprile di tutto il personale delle Agenzie Fiscali (Entrate e Dogane).
- 13 aprile assemblea nazionale dei quadri e delegati USB (Roma, Hotel The Building, via Montebello, ore 9,30)
- 10 maggio sciopero generale di tutti i lavoratori del Pubblico Impiego e della Scuola;
- 17 maggio sciopero generale di tutto il settore Trasporti.
L'articolazione in distinte giornate di lotta non può sostituire lo sciopero generale legittimamente indetto per il 12 aprile, ma è l'unica modalità possibile per contrastare il divieto e dare forza alle rivendicazioni della nostra piattaforma. Lo sciopero si difende scioperando.