DALLA PARTE DEI GIUSTI…

 

Chiunque di noi, almeno per una volta nella vita, ha avuto il piacere di sentirsi raccontare la favola del “Pifferaio di Hamelin” (meglio conosciuta come il “Pifferaio Magico”); da questa fiaba è stato tratto un detto molto conosciuto, che viene sovente utilizzato quando qualche soggetto pensa di sopraffare il prossimo (con metodi e argomenti discutibili), ma puntualmente viene sopraffatto.

 

        Questo detto (il pifferaio che andò per suonare e rimase suonato) calza a pennello con gli eventi che si sono succeduti la scorsa settimana e che hanno visto come protagonista il nostro collega Vincenzo Lo Zito contrapposto all’Amministrazione di Croce Rossa.

 

        Dopo mesi e mesi di soprusi e di accuse infamanti, due Tribunali (uno Civile, l’altro Militare) hanno assolto, con formula piena, il Maresciallo del Corpo Militare C.R.I. dalle accuse di calunnie e diserzione pluriaggravata, perché i fatti non sussistono.

 

        Contestualmente è stata formalmente indagata la signora Maria Teresa Letta (Commissario C.R.I. del Comitato Regionale Abruzzo) sempre in relazione alle note vicende che la vedono contrapposta al Lo Zito.

 

        Questi due “schiaffi”, magistralmente assestati, rendono giustizia ad un uomo ingiustamente infangato e perseguitato da un’Amministrazione cieca e sorda ai richiami di un lavoratore onesto, colpevole solo di aver fatto il proprio dovere e di aver prontamente denunciato presunte irregolarità amministrativo-contabili.

 

        Siamo oltremodo orgogliosi di aver sposato (da soli) la causa di questo collega e continueremo a farlo fino a che questa Amministrazione (con una piena assunzione di responsabilità) non gli restituisca la dovuta dignità di uomo e di lavoratore.

 

         E a proposito di responsabilità, vogliamo rispondere a coloro i quali, ultimamente, usano (sconvenientemente) questo termine per giustificare un presunto impegno assunto in sede di ratifica dell’accordo sull'utilizzo del fondo per il salario accessorio del personale non dirigente della C.R.I. per l'anno 2010.

 

        Gli impegni assunti responsabilmente sono quelli di coloro che non vogliono creare disparità di trattamento tra il personale di ruolo e quello precario; sono quelli di coloro che rigettano accordi al ribasso; sono quelli di coloro che contrastano la politica scellerata di questo Governo che punta a smantellare i diritti dei lavoratori così faticosamente conquistati.

 

        È facile assumersi le responsabilità quando si va a braccetto con il Governo o con l’Amministrazione di turno!

 

        Si fanno pronunciamenti di facciata e poi si firmano accordi che disgregano il mondo del lavoro e dividono i lavoratori!

 

        E sempre a proposito di accordi, quello recentemente siglato dalle sole Cisl e Uil è in palese violazione al protocollo di intesa sul sistema delle relazioni sindacali (che tanto faziosamente piace all’Amministrazione C.R.I.),  dove al punto 3.1.3. vengono espressamente dichiarati validi quegli accordi che siano sottoscritti «…….da almeno tre OO.SS. ammesse alla trattativa che complessivamente rappresentino non meno del 51% del dato associativo».

 

        Sono queste le responsabilità che si assumono certe sigle e i Vertici C.R.I.? Quelle di violare gli accordi? Quelle che oggi portano vantaggi effimeri ai lavoratori? E domani cosa dovremmo aspettarci? Vogliamo mettere in guardia tutti i lavoratori da questi affabulatori e venditori di fumo che oggi fanno finta di tenderci una mano, ma sono già pronti a ritirarla frettolosamente e a nascondersi, quando questo Governo procederà all’eliminazione di diritti e di norme, lasciando ad altri l’onere di difendere i lavoratori….e noi (come sempre) non ci tireremo certo indietro!                             

 

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