DISTACCAMENTO VV.F. DESIO (Milano)

Milano -

documento unitario

COMUNICATO STAMPA

 

22 FEBBRAIO 2011

DALLE ORE 10.00 ALLE 12.00

PRESIDIO VIGILI DEL FUOCO

PRESSO IL DISTACCAMENTO VVF DESIO

 

Svendita promozionale personale Vigile del Fuoco

continua l’opera di demolizione del comando di Milano,

da parte del primo dirigente Ing. Silvano Barberi

 

UTILIZZO PERSONALE VOLONTARIO IN SOSTITUZIONE DI PERSONALE PERMANENTE

 

REVISIONE DELLE ZONE DI COMPETENZA

Nonostante tutte le iniziative messe in campo, per contrastare il progetto distruttivo del dirigente VVF di Milano, dalle OO.SS. CGIL/CISL/UIL/USB già dal mese di dicembre 2010, tra cui l’opera di sensibilizzazione di media, cittadini e istituzioni esterne all’amministrazione VVF e nonostante la riuscita dello sciopero e del presidio del giorno 8 febbraio 2011 (così come riconosciuto dallo stesso dirigente (83% DI ADESIONE DEL PERSONALE OPERATIVO), lo stesso continua imperterrito a demolire pezzo per pezzo l’organizzazione del soccorso, faticosamente costruita negli anni attraverso l’impegno dei sindacati e dei vari dirigenti che lo hanno preceduto.

Pur sforzandosi di trovare ragioni a questa azione, ormai sembrerebbe solo una cinica presa di posizione fine a se stessa, forse per una squallida rivalsa nei confronti del sindacato; peccato che di mezzo ci sia la sicurezza delle squadre operative e del servizio offerto ai cittadini!

L’ennesimo episodio è accaduto nel turno notturno incominciato alle 20°° del giorno 12/02/2011, in quanto a causa dell’assenza (prevista) dell’autista della sede permanente di Desio, il dirigente ne ha disposto la sostituzione con un Capo Squadra autista Volontario, fino alle 8°° del 13/02/2011, ora di fine turno e che si è ripetuta il giorno 15/02/2011 col turno delle ore 8°° nella sede di Seregno con due autisti sempre volontari che si sono alternati fino a fine turno, così come un altro autista presso la sede di Rho dalle ore 8°° del giorno 15/2/2011.

Le scriventi OO.SS. ritengono il fatto estremamente grave, in quanto si sarebbero potute applicare soluzioni alternative, come il rientro di personale professionista da altri turni; possibilità per altro prevista sia dall’amministrazione centrale che regionale, ma anche dallo stesso comando, che però all’atto pratico preferisce improvvisare l’organizzazione del soccorso.

Inoltre, pur considerando il ruolo della componente volontaria, le scriventi giudicano l’episodio il preludio della vera politica del futuro prossimo del primo dirigente di Milano, che sarà quella di utilizzare i volontari non come supporto ai professionisti, ma come sostituti degli stessi, creando disomogeneità dell’organizzazione e delle squadre operative.

Politica pericolosa tanto più, se come è accaduto questa notte, verranno assemblate squadre miste (professionisti e volontari) sullo stesso mezzo.

Operazione per altro nemmeno con nessun riscontro economico, visto che i volontari sono retribuiti al pari dei professionisti, ma a cottimo, cioè ad ore di intervento.

Da considerare inoltre che in tutto il Corpo Nazionale quindi anche nel Comando di Milano, sono già presenti negli organici e stipendiati migliaia di Discontinui, cioè precari dei VVF con contratti a 20 giorni, in attesa spesso invano di un contratto a tempo indeterminato e che in buona parte hanno una esperienza pluridecennale.


PRESIDIO 22 FEBBRAIO VVF DESIO

U - presidio desio

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