DOCUMENTO E MOZIONE CONCLUSIVA VOTATA ALL'UNANIMITA' DAL COORDINAMENTO NAZIONALE DI PUBBLICO IMPIEGO
In allegato il documento
Il Coordinamento Nazionale di Pubblico Impiego, riunitosi a Roma il 23 gennaio 2014, ha analizzato in maniera approfondita l’attuale fase politica, caratterizzata da una gestione etero diretta da parte della UE, attraverso il cosiddetto “pilota automatico”, così come definito dal Presidente della BCE Draghi.
Si intensifica in questa fase la politica di smantellamento della P.A. e di attacco ai diritti ed ai salari dei pubblici dipendenti che ha già prodotto negli ultimi anni il taglio di 300.000 posti di lavoro, la perdita del 5% del salario unito ad un aumento all’8% dell’inflazione ed il peggioramento delle condizioni di salute e sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro.
In questo contesto si inserisce la nomina di Cottarelli, uomo dell’FMI, a Commissario per la revisione della spesa pubblica, la cosiddetta spending review, che ha come obiettivo quello di sottrarre 32 miliardi e mezzo di Euro al welfare del Paese, colpendo i lavoratori pubblici attraverso decine di migliaia di licenziamenti e l’ulteriore compressione di salari e di diritti, come previsto dalla Legge di stabilità che reitera il blocco dei contratti fino al 2017 ed il taglio al salario accessorio.
Al taglio della spesa pubblica USB contrappone la necessità di investimenti e di risorse utili al bene comune, per un grande piano occupazionale che coinvolga tutto il Paese e che produca posti di lavoro a sostegno del welfare, del reddito, della tutela ambientale, di una politica urbanistica finalizzata a garantire il diritto all’abitare ed il finanziamento del trasporto pubblico per il diritto alla mobilità.
Obiettivi questi che si possono realizzare attraverso una seria lotta all’evasione fiscale che ammonta a 160 miliardi annui, alla corruzione stimata in 60 miliardi annui ed al buon utilizzo dei Fondi strutturali europei che ammontano a 110 miliardi.
Il Coordinamento Nazionale delibera l’avvio di un percorso di mobilitazione che prenda le mosse dalla convocazione immediata di tutti i Coordinamenti Regionali di P.I., dalla costruzione di iniziative di mobilitazione e di lotta a livello regionale entro il mese di febbraio e dall’indizione di una manifestazione nazionale da tenersi a Roma entro la prima metà di marzo.
Il Coordinamento Nazionale invita i lavoratori e le lavoratrici del Pubblico Impiego a rompere definitivamente i legami con i sindacati concertativi, corresponsabili negli anni delle politiche di governo e che, attraverso accordi pattizi con la controparte, cercano di chiudere ogni spazio di libertà sindacale ai lavoratori ed ai Sindacati conflittuali.
La mobilitazione della USB avrà come parole d’ordine:
No alla spending review
Rinnovo immediato della parte economica dei contratti
Riduzione della forbice retributiva con la dirigenza, che ha raggiunto ormai livelli inaccettabili
Cancellazione della legislazione Brunetta
Sostegno alla stabilizzazione di tutti i precari all’interno di un grande piano occupazionale nazionale
Diritto alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Rilancio della previdenza pubblica e in generale di tutti i Servizi Pubblici
Roma 23 gennaio 2014