DOPO DIECI ANNI ALL’INPS UN NUOVO CdA

Roma -

(50/20) Nella mattinata del 15 aprile con una cerimonia in videoconferenza con la partecipazione del ministro del lavoro Nunzia Catalfo si è insediato ufficialmente il CdA dell’INPS. Presidente Pasquale Tridico, vice presidente Luisa Gnecchi, consiglieri Roberto Lancellotti, Rosario De Luca, Patrizia Tullini. Si chiude così una lunga stagione aperta dal D.L. 78/2010, firmato da Berlusconi in qualità di presidente del consiglio e da Tremonti, ministro dell’economia dell’epoca. Il decreto-legge all’art. 7 prevedeva la soppressione dei consigli d’amministrazione ed il passaggio delle relative competenze al presidente, che diventava così organo monocratico.

Contro quella riforma e le sue degenerazioni ci siamo battuti con forza, all’interno dell’Istituto sempre in perfetta solitudine. Ancora ricordiamo le nostre innumerevoli iniziative contro la presidenza Mastrapasqua, quando altri autorevoli dirigenti sindacali mostravano apertamente il loro apprezzamento nei confronti del presidente commercialista, accumulatore seriale di incarichi. I nostri “No Mastrapasqua day”, con la raccolta di firme tra i dipendenti e gli utenti davanti alle sedi INPS, hanno contribuito a far terminare in anticipo il mandato del capo dell’Istituto e direttore generale dell’Ospedale Israelitico di Roma, travolto dallo scandalo delle cartelle cliniche gonfiate per avere rimborsi non dovuti dal servizio sanitario nazionale. Non è andata diversamente con Boeri, al quale siamo stati gli unici a dire in faccia che non aveva i requisiti normativi per fare il presidente dell’INPS, opponendoci con forza alla sua riorganizzazione e denunciando il potenziale conflitto d’interessi sulla vicenda del gruppo editoriale “l’Espresso”, messa subito a tacere. In tutti questi anni ci siamo battuti perché l’INPS avesse un governo collegiale composto da consiglieri competenti in campo previdenziale.

Vediamo da vicino chi sono i nuovi consiglieri verificando le loro competenze dalle notizie raccolte attraverso i curricula reperibili in rete.

LUISA GNECCHI – Ex parlamentare del PD, dipendente dell’INPS, dal 2019 responsabile welfare nella segreteria nazionale del PD.

ROBERTO LANCELLOTTIMembro del CdA di Monte dei Paschi e di DATALOGIC SpA, società che opera a livello mondiale nell’acquisizione automatica dei dati e nell’automazione dei processi. Amministratore unico di ATHENA Srl, azienda che fornisce servizi informatici alla pubblica amministrazione. In precedenza ha lavorato in McKinsey&Company, società che ha fornito consulenze all’INPS e curato processi di riorganizzazione aziendale.

ROSARIO DE LUCA – Consigliere nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Sposato con Marina Calderone, presidente nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e membro del CdA di Leonardo (ex Finmeccanica), società che attualmente fornisce servizi informatici all’INPS.

PATRIZIA TULLINIDocente di diritto del lavoro all’Università di Bologna.

Insomma, cominciamo bene. Qualche conflitto d’interesse più o meno palese nessuno lo rileva? Per esempio sulla presenza così qualificata dei Consulenti del Lavoro all’interno dell’organo di governo dell’Istituto più di un dubbio noi lo nutriamo, tanto è vero che nella transizione post Boeri ci dichiarammo contrari ad una presidenza affidata a Marina Calderone, che all’epoca era nella rosa dei papabili per il ruolo guida dell’INPS. Verificheremo strada facendo, sempre con la nostra indipendenza e con il nostro rigore, nell’interesse della salvaguardia e valorizzazione delle funzioni dell’Istituto all’interno di un Welfare pubblico che deve uscire rafforzato dall’attuale emergenza sanitaria.

Al presidente dell’Istituto, al vice presidente ed a tutti i consiglieri auguriamo di riuscire a caratterizzare il loro mandato con il rafforzamento del ruolo dell’INPS e con il rilancio della previdenza sociale pubblica, in continuità con il dettato costituzionale e con la volontà popolare, sensibilizzando su tali temi il quadro politico e di governo. Buon lavoro.

 

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