Genova. DECENTRAMENTO CATASTALE: PRIMA DI COMPRARE QUALUNQUE COSA, TI INFORMI SU CIO' CHE COMPRI?

Genova -

In allegato il volantino e il comunicato impaginati

A molti la domanda suona ridicola. Ma come! Certo che mi informo.

Se devo comprare un’automobile, guardo quanto costa, quanto consuma, se c’è la garanzia e quanto dura, il numero dei posti, l’ampiezza del bagagliaio, diesel o benzina, cilindrata, potenza, quanto devo andare avanti? È nella logica di tutti, no? Mi informo e poi faccio una scelta.

Lo farebbero tutti, ma non il Comune di Genova che a maggioranza compatta decide di andare avanti, comprare una macchina e solo dopo informarsi quanto costa e quanto consuma e se ci possono salire in quattro o in  cinque.

Questa è stata la risposta che la nostra sigla sindacale e il buon numero di dipendenti che hanno pazientemente partecipato alla riunione del Consiglio Comunale insieme a noi, si sono sentiti dire dall’assessore Francesca Balzani coadiuvata dalla Presidenza del Consiglio Comunale.


- È antieconomico – dicevamo noi.
- È una meravigliosa opportunità storica. – rispondeva lei.
- Sarà un costo per i cittadini. – dicevamo noi.
- La collaborazione dell’Agenzia del Territorio è, per noi, centrale. – rispondeva lei.
- Non vi siete nemmeno informati prima di decidere. – dicevamo noi.
- Lo faremo dopo. – risponde serafica lei.


Ripresi i lavori la mozione di rinvio della votazione per approfondire, per avere maggiori informazioni dai lavoratori e dall’Agenzia, non raccoglie il favore della maggioranza. È la prima volta che prima si prendono le decisioni e poi si fanno le audizioni sull’argomento.


Una cosa è apparsa chiara: NON SAPEVANO DI COSA STAVANO PARLANDO. La mancata audizione delle parti è stata accettata dalla Giunta per “non svilire” (parole dell’assessore) la partecipazione dell’Agenzia del Territorio alla fase del decentramento, salvo poi dire che la “condivisione e la partecipazione sono alla base di questo percorso”.

Stanno costruendo il tetto e poi si vanno a cercare le fondamenta.

È evidente che il metodo con cui il Comune di Genova è arrivato alla delibera è strettamente legato al clima politico nazionale piuttosto che alle reali necessità della cittadinanza.

All’interno della maggioranza si invocano risorse economiche per non “portare costi aggiuntivi alla collettività” e contestualmente si approva una delibera al buio per una convenzione che risorse non ne offre affatto.

Che il nostro intervento abbia turbato gli animi di qualcuno lo si evince dal fatto che dai banchi della maggioranza, credendo di non essere sentito, qualcuno ci ha ricordato il nostro ruolo di elettori affermando che, con tutto quello che fanno già per noi, eravamo andati lì a “rompere il c...o”, ma più esplicitamente che i nostri erano “mal di pancia”. Viva la sincerità.

L’esponente dell’Ulivo, dichiarando di non riconoscersi in “una visione idilliaca dell’Agenzia delle Entrate” (?!?) e affermando che il catasto ha una rinomata “impermeabilità amministrativa”, rende chiara la sua disinformazione sull’argomento dato che il Comune accede già ora alla banca dati catastale.

Finisce 27 a 14 e il Catasto passa al Comune con immediata eseguibilità. Bontà loro.


La politica è politica. Le spese sono spese. I cittadini capiranno, i lavoratori col mal di pancia pure.


Una volta c’era uno slogan: comprereste un’auto usata da quest’uomo?

 

RdB CUB Pubblico Impiego - Agenzie Fiscali Liguria


PRESIDIO DELLE RdB/CUB A PALAZZO TURSI

Ieri, 25 settembre 2007, una nostra delegazione sostenuta da un centinaio di lavoratori dell’Agenzia del Territorio e del Comune, ha incontrato l’assessore al Bilancio Balzani e la Presidenza del Consiglio Comunale interrompendo i lavori per la votazione della delibera che assegna la gestione diretta delle funzioni catastali al Comune di Genova.

Alle precise domande che i nostri delegati  hanno posto loro:
-    QUANTO COSTA l’apertura degli sportelli?
-    QUANTO COSTA la formazione e la predisposizione degli  archivi?
-    QUANTO COSTA la formazione del personale?
-    SONO STATE STANZIATE ULTERIORI RISORSE?
-    SE LE RISORSE NON BASTANO, CHI PAGHERA’ LA DIFFERENZA?
-    DIMINUENDO L’ALIQUOTA ICI E AUMENTANDO LA RENDITA CATASTALE COSA CAMBIA?

LA RISPOSTA E’ STATA PRATICAMENTE UNA SOLA:
ora deliberiamo sulla gestione delle funzioni ed in corso d’opera tutto il resto.

Di fronte ad una simile dimostrazione di superficialità non sappiamo se essere più indignati o stupefatti: incompetenti o facce toste incredibili?

Non distinguono le differenze fra Agenzia del Territorio e  Agenzia delle Entrate: FORSE E’ PER QUESTO CHE PRIMA DI DECIDERE, NON HANNO CONSULTATO NESSUNO?


Per le RdB/CUB la partita non è ancora chiusa e continueremo a contrastare questa operazione per rinforzare e differenziare il ruolo dell’Agenzia del Territorio e del Comune  e per salvaguardare gli interessi dei lavoratori e dei cittadini.


SI: AL CATASTO NAZIONALE

NO: AL CATASTO AI COMUNI

Per la difesa e la riqualificazione dei servizi pubblici contro gli sprechi e le privatizzazioni!


26 settembre 2007 - La Repubblica

Tursi vara la 'legittimazione' dei centri sociali tra dialogo e doveri
'Buridda & C: ora pagate l' affitto'
Il disco verde alla rivoluzione che porta nelle mani del Comune l' intera gestione dell' anagrafe catastale, passa con 27 sì e 14 no. La novità scatterà il primo gennaio Una svolta nella politica comunale: amministrazione e giovani concorderanno le attività e i luoghi in cui svolgerli
di DONATELLA ALFONSO

Genova - ....... Così come la rivoluzione del catasto, che come Repubblica ha anticipato, porta dal prossimo primo gennaio nelle mani del Comune, che ha scelto l' opzione massima, l' intera gestione dell' anagrafe catastale; dopo una lunga discussione ottiene il via libera con 27 sì e 14 no. In attesa, come ha ricordato l' assessore al bilancio Francesca Balzani, di costituire uno "sportello-casa" almeno per ogni municipio, in modo da rispondere a tutte le necessità dei cittadini, ma soprattutto di unificare, garantendo maggiori controlli, visure, documenti e un continuo aggiornamento dei dati. Preoccupazione da parte dei lavoratori, con un presidio delle Rdb e la richiesta di un incontro con i capigruppo da parte dei lavoratori dell' Agenzia del Territorio; ma il problema, sottolinea Balzani, non dovrebbe esistere, in quanto già oggetto di uno specifico decreto ministeriale. I lavoratori, quindi, faranno lo stesso lavoro, mantenendo stipendi e carriere, e semplicemente venendo distaccati. ......


26 settembre 2007 - Il Giornale

Bernabò Brea (An): «Il centro sociale lasci il palazzo del Comune che occupa abusivamente». L’assessore Pastorino: «Se va via, gli troveremo uno stabile» Mancano case, ma Tursi non sfratta il Buridda
di Riccardo Re

Genova - .... Anche il pubblico contesta. «Catasto: Marta Vincenzi non andare contromano» riporta uno degli striscioni presentati dagli uomini del pubblico impiego RdB cub. Sono contrari al decentramento delle funzioni catastali ai Comuni, votato ieri dalla maggioranza.


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