GIORNATA DELL'INDIGNAZIONE DEGLI INQUILINI RESISTENTI: LA POLIZIA NON HA POTUTO FERMARE LA LORO DETERMINAZIONE E LA CATENA UMANA HA RAGGIUNTO I TRE MINISTERI.

Roma -

OTTENUTA LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO PER LA PROSSIMA SETTIMANA E ALLE 14.00 UNA DELEGAZIONE E' STATA RICEVUTA DAL MINISTERO DELL'ECONOMIA E FINANZE.

Questa mattina centinaia di inquilini della case degli Enti previdenziali pubblici e privatizzati hanno protestato sotto il Ministero delle Infrastrutture  subendo leggere cariche e spinte da parte della polizia che ha cercato di impedire che si raggiungessero le sedi dei Ministeri dell’Economie e del Lavoro con una lunga catena umana.

A fronte dei piani di dismissione degli alloggi a prezzi speculativi, degli aumenti insostenibili degli affitti (a chi paga  400,00 euro mensili per un alloggio degradato viene richiesto un rinnovo del canone a 1600,00 euro) e degli sfratti per chi non è in grado di sostenere gli aumenti degli affitti, gli inquilini resistenti hanno strappato la convocazione per mercoledì prossimo  del tavolo inter-istituzionale tra governo, comune e regione Lazio e successivamente a questo incontro la convocazione di una delegazione degli inquilini.

Alle ore 14,00 a termine della manifestazione una nostra delegazione si è incontrata con il Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro dr.  Stefano Scalera del Ministero dell’Economia e Finanze  il  quale si è impegnato a sollecitare ed a partecipare al tavolo con gli altri Ministeri competenti e a sollevare con una nota la necessità di fare chiarezza sulla funzione svolta dagli enti privatizzati nella gestione del patrimonio abitativo che sta suscitando un forte allarme sociale.

La delegazione dell’AS.I.A.-USB ha rinnovato la richiesta di arrivare ad un provvedimento di moratoria degli aumenti degli affitti, delle dismissioni speculative, degli sfratti, degli sgomberi degli inquilini senza titolo degli Enti previdenziali pubblici. Abbiamo sollevato con decisione la necessità che  venga recepita la direttiva CEE 18/2004.

 

Da Il Messaggero on-line.

Tensione a Porta Pia per sit-in inquilini. I manifestanti: ci hanno caricato

ROMA - Alcune centinaia di inquilini delle case Enasarco e di altre fondazioni hanno protestato oggi a Roma «contro gli sfratti nelle case degli Enti a seguito delle cartolarizzazioni e contro l'aumento abnorme degli affitti da euro 600 mensili a oltre i 1000 euro». Qualche momento di tensione con le forze dell'ordine si è registrato quando i manifestanti, partiti dal Ministero delle Infrastrutture, a Porta Pia, hanno cercato invano di formare una 'catena umana' che arrivasse fino al Ministero dell'Economia, distante quasi un chilometro.

USB: cariche delle forze dell'ordine contro inquilini «Diverse centinaia di inquilini delle case Enasarco e di altre fondazioni che protestavano contro gli sfratti nelle case degli enti, a seguito delle cartolarizzazioni e contro l'aumento abnorme degli affitti dal 600 al 1000 per cento, sono stati oggetto di violente cariche da parte delle forze dell'ordine». Così una nota dell'Usb, l'Unione sindacale di base, che esprime «la propria incondizionata solidarietà all'Associazione Inquilini e Assegnatari (As.i.a.) e il pieno sostegno agli Inquilini Resistenti, deplorando fortemente la mancanza di attenzione al dramma delle migliaia di famiglie che vivono nel terrore degli sfratti e di aumenti insostenibili degli affitti. Indifferenza da parte del Governo e dei Ministri interessati, che hanno disertato lo scorso 13 giugno il Tavolo istituzionale per l'esame di queste problematiche senza averne fissato alcuna altra convocazione».

Alzetta: Solidale con movimenti e inquilini «Sono solidale con i movimenti e gli inquilini che oggi hanno inscenato una catena umana da Porta Pia, di fornte al Ministero infrastrutture. Gli enti publici si comportano come degli immobiliaristi, mentre dovrebbero continuare a garantire il diritto alla casa. L'emergenza abitativa si allarga e la destra a livello nazionale e nella città non fa nulla. Ma ormai il vento sta cambiano e i cittadini si mobilitano per garantire i propri diritti. Ricordo che il 30 giugno scade nuovamente la proroga degli sfratti e in questa situazione di crisi è fondamentale un blocco degli sfratti». Questo il commento di Andrea Alzetta, capogruppo Roma in action in Campidoglio.

Nieri (Sel): Urgente affrontare emergenza casa «Hanno ragione i cittadini che sono scesi oggi in piazza per protestare contro gli sfratti nelle case degli Enti, a seguito delle cartolarizzazioni e contro l'aumento inaccettabile degli affitti. In questo caso, più che di un aumento, si tratta di un vero e proprio avviso di sfratto». È quanto dichiara in una nota Luigi Nieri, capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio. «La richiesta di confronto urgente con le istituzioni locali e nazionali da parte degli inquilini è sacrosanta. È da irresponsabili continuare a evitare di affrontare il drammatico problema della casa a Roma. Bisogna vigilare con attenzione sulle cartolarizzazioni in atto, e far fronte all'emergenza con soluzioni che non siano però improvvisate. Negli anni scorsi la Regione aveva investito con decisione sull'edilizia sovvenzionata, ma l'attuale Amministrazione ha preferito buttare tutti quegli sforzi al vento, riemettendo mano a un Piano Casa che neanche riesce a uscire dalla Commissione che lo sta esaminando da mesi. È un atteggiamento sconsiderato, perché non tiene in debito conto che la vita delle persone intanto va avanti, fra mille difficoltà. La Presidente Polverini e il Sindaco Alemanno diano risposte immediate, perché il 30 giugno scade nuovamente la proroga degli sfratti, e centinaia di famiglie rischiano di ritrovarsi in mezzo a una strada nel giro di poche settimane, per quello che ha tutta l'aria di essere un tentativo di speculazione. Sull'intera vicenda, sto preparando una interrogazione, che, vista la gravità della situazione, spero riceva, almeno questa volta, una rapida risposta». Venerdì 17 Giugno 2011 - 15:09

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