I precari della CRI e la USB occupano la Croce Rossa di via Toscana
La USB-CRI è stato l'unico Sindacato a sostenere i precari della Croce Rossa Italiana
A seguito di ulteriori e preoccupanti eventi che giorno dopo giorno, dimostrano la evidente posizione del Commissario Francesco Rocca di trasformare l'ente Croce Rossa degenerando sempre di più la sua natura passando sopra a qualsiasi forma di legalità (soprattutto nel rapporto giuridico istituzionale con i sindacati) come verificato nel recente caso che ha visto questa amministrazione licenziare quattordici Operatori del Centro di Educazione Motoria di Roma senza interpellare i sindacati; la USB (che insieme agli altri sindacati aveva fatto urgente richiesta di incontro che ha visto anche la presenza dei precari di Roma nel quale a giusta ragione avrebbero voluto sapere con le loro orecchie quale sarebbe stato il loro destino), si è sentita dire prima dal Direttore Generale Patrizia Ravaioli e poi dal Commissario Straordinario Francesco Rocca che non si sarebbero seduti sul tavolo della trattativa se non fosse rispettato il protocollo di intesa ovvero, che in tale tavolo partecipasse solo la delegazione trattante. La USB evidenziando il suo pieno accordo per il rispetto delle regole ma facendo presente che tale accordo non puo avere due pesi e due misure ha visto il Francesco Rocca superare se stesso in due battute: la prima rispondendo a Carmela Bonvino che osservava la mancata convocazione scritta al nostro sindacato sul presente confronto con la frase "se è questo che ritenete e pensate fatemi pure l'articolo 28" e poi successivamente ha accusato la USB di strumentalizzare i lavoratori per il semplice scopo di ottenere quattro tessere in più.
Vista l'arrogante presa di posizione della amministrazione e vista la grave situazione che in questo periodo l'ente sta vivendo, e poichè al nostro sindacato e soprattutto ai precari non è stata concessa altra alternativa
nel primo pomeriggio di oggi 5 maggio 2011 la USB ed i Precari hanno occupato il Comitato Centrale della CRI