IL 16 OTTOBRE IL PUBBLICO IMPIEGO IN PIAZZA PER RESPINGERE GLI INSULTI DEL GOVERNO
Dopo l’inconsistente incontro di ieri all’Aran è chiaro che il governo tira a rinviare il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici, scaduti a dicembre del 2009, preparandosi con l’imminente Legge di Stabilità a finanziare con pochi spiccioli il solo 2016.
Viene così aggirata la sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco della contrattazione e per il periodo precedente non ci sarà alcun recupero.
USB ha convocato i lavoratori in piazza, all’indomani della presentazione della Legge di Stabilità, per valutare a caldo le scelte del governo.
Se dovessero essere confermate le indiscrezioni che circolano sugli organi d’informazione riguardo un aumento contrattuale per il 2016 di 8/10 euro mensili lordi, la risposta a questo insulto del governo dovrà essere forte e adeguata.
Ma gli insulti del governo a lavoratori e arrivano anche con il continuo taglio dei servizi, la sottrazione di risorse alla Sanità, la trasformazione delle scuole in imprese private, la mancata perequazione delle pensioni sanzionata dalla Corte Costituzionale, la chiusura di uffici pubblici territoriali e la messa in mobilità di decine di migliaia di lavoratori, a cominciare da quelli delle Province e della Croce Rossa.
Il governo, invece di abrogare la vergognosa e insulsa Riforma Brunetta, ha emanato una nuova Riforma della Pubblica Amministrazione per rendere esigibile quanto previsto da Brunetta.
USB Pubblico Impiego