Il pianeta solitario: bollettino USB INPS per sopravvivere alle pagelle, numero 1. Rapporti di forza e sovvertimento delle regole

Roma -

Con messaggio Hermes 1605 del 23 aprile 2024 l'Inps ha delineato il percorso burocratico della valutazione individuale 2023, che assillerà i lavoratori per tutta l'estate e sconfinerà ampiamente nell'autunno. I tempi così ritardati rispetto al periodo oggetto di valutazione sono la prova indiscutibile - al di là di vuote dichiarazioni di circostanza dei vertici e della dirigenza - della funzione prettamente intimidatoria e repressiva svolta dalle pagelle, venendo meno ogni possibilità di collegarle al miglioramento e alla crescita professionale.

Nei due anni trascorsi dall'introduzione in Inps delle pagelle, molti colleghi hanno imparato a loro spese quali danni possano produrre, comprendendo il grave errore iniziale commesso sottovalutandole.

USB Inps fornirà ai lavoratori, con cadenza settimanale, un bollettino informativo di autodifesa individuale e collettiva, per favorire la consapevolezza e la capacità di utilizzare strumenti di contrasto. Presto chiameremo nuovamente i lavoratori alla mobilitazione generale, dando un seguito ai due scioperi già indetti sul tema, a loro tempo non adeguatamente compresi e sostenuti.

Questo riferimento ci porta ad introdurre il tema cruciale, nelle relazioni industriali come in ogni campo della società, dei RAPPORTI DI FORZA. Quando si conduce una trattativa, l'esito della stessa è legato solo in parte alle ragioni che si hanno e alla capacità di sostenerle con valide argomentazioni, molto di più alla forza di cui si dispone. Se la forza senza ragioni si riduce a mera - ma efficace - brutalità, la ragione senza forza scade nel velleitarismo. Nelle attuali relazioni sindacali, la forza deriva dalle iscrizioni, dai voti raccolti e soprattutto dalla capacità di mobilitazione. Se solo la metà dei dipendenti dell'Inps rispondesse alla chiamata di Usb per una grande manifestazione a Roma, la spallata alle pagelle sarebbe irresistibile e l'Amministrazione non potrebbe che prenderne atto.

Il secondo tema su cui vogliamo invitare alla riflessione è quello del SOVVERTIMENTO DELLE REGOLE o del CAMBIO DI PARADIGMA. Parlando di valutazione individuale, molte delle organizzazioni sindacali presenti in Inps nascondono la loro incapacità o non volontà di contrapporsi a un sistema classista e iniquo dietro alla necessità di rispettare leggi e contratti che prevedono la valutazione individuale. Dimenticano opportunamente di citare la loro pesante responsabilità - in quanto comparativamente più rappresentative ai tavoli Aran - sui contenuti di quei contratti, che peraltro includono per loro volontà (contrattuale e non normativa) l'obbligo di sottoscrizione - pena l'esclusione dai tavoli aziendali - per i sindacati che quei contenuti non condividono. Queste organizzazioni hanno smarrito il senso del ruolo del sindacato nella società, che dovrebbe essere teso al miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori e all'espansione dei loro diritti, non limitandosi alla riduzione del danno e alla ricerca corporativa dell'esclusiva della rappresentanza.

Un’organizzazione sindacale degna di questo nome non può sottomettersi acriticamente ad una norma ingiusta ma invece lavorare a creare le condizioni per sovvertirla.

Perché una situazione possa mutare, è necessario che qualcuno sia capace di immaginarla diversa, di condividere e diffondere questo pensiero e poi di tradurlo in azioni concrete.

Siamo convinti che la lotta alle pagelle sia un fattore cruciale per indirizzare in senso democratico ed egualitario – anziché classista ed autoritario - la prospettiva della pubblica amministrazione nel paese. Il nostro obiettivo strategico è il superamento di qualunque sistema di valutazione individuale. L'obiettivo intermedio è quello di obbligare l'Amministrazione a sostituire il vergognoso sistema delle pagelle con uno meno discrezionale e meno mortificante, venendo finalmente a patti. Usb metterà a disposizione gli strumenti, l'esito della lotta è nelle mani dei lavoratori. Il futuro non è ancora scritto.

"A tarda sera, io e il mio illustre cugino De Andrade

eravamo i soli cittadini liberi di questa famosa città civile

perché avevamo un cannone nel cortile"

(Fabrizio De Andrè, La domenica delle salme, 1996)

"Allorché, nel corso dello sviluppo di una scienza naturale, un individuo od un gruppo costruiscono per la prima volta una sintesi capace di attrarre la maggior parte dei ricercatori della generazione successiva, le vecchie scuole gradualmente scompaiono."

(Thomas Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, 1962)

"As I went walking, I saw a sign there

And on the sign there, it said, "No trepassing"

But on the other side, it didn't say nothing.

That side was made for you and me.»

(Woody Guthrie, This land is your land, 1940)

"The future is unwritten"  (Joe Strummer) 

 

Roma, 30 maggio 2024 (C30)       USB Pubblico Impiego Inps

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