IMMIGRATI: è partita la marcia dei diritti dei lavoratori

Salerno -




Nessun uomo può essere illegale

 

 video su USB TV

 

 

Oggi 21 aprile 2011, dalle ore 11,00, una folta delegazione in rappresentanza di tutti i lavoratori immigrati della piana del Sele (oggi stimati in circa 6.000 unità) ha svolto un pacifico presidio in Piazza Amendola presso la Prefettura di Salerno. Alle ore 12 il Prefetto di Salerno, Dott. Marchione, assistito dal vice Prefetto, dott. Amendola ha ricevuto una delegazione della rete organizzativa dei lavoratori immigrati della Piana del Sele, unitamente a Svitlana Hryhorchuk e Nicola Quagliata dell’esecutivo regionale USB IMMIGRATI.

Il Prefetto Maschione ha dimostrato apprezzamento ed attenzione ai punti espressi ed illustrati nell’incontro. Per quanto riguarda le problematiche relative ai permessi di soggiorno il movimento dei lavoratori si è dato nuove scadenze e nuovi percorsi di manifestazioni civili e pacifiche per uscire dalla “illegalità” determinata da leggi che non rispettano la dignità della persona.

Sui pemessi di soggiorno una collaborazione diretta viene attivata con il vice Prefetto Amendola.

Percorsi innovativi invece saranno avviati per la risposta al bisogno di alloggi, in particolare l’attivazione del comodato d’uso degli edifici pubblici abbandonati sul territorio. Su questo aspetto  il Prefetto ha dimostrato particolare interesse.

per USB Immigrati
Nicolò Quagliata
cell.329.5659753

 

 

 



22 aprile 2011 - Metropolis

 

I lavoratori extracomunitari della Piana del Sele hanno incontrato Matdlione

 

Immigrati, presidio in prefettura

 

di GENNARO CAROTENUTO

 

Salerno. "Il 17 marzo scorso avete festeggiato il 150esimo anniversario dell'Unità della vostra nazione, ed allora perché in Toscana i permessi di soggiorno sono stati concessi ed a Salerno, io che mi trovo nella stessa situazione, vengo escluso?", è !'interrogativo che ci rivolge uno degli extra-comunitari che ieri mattina ha preso parte al "presidio civile" davanti alla Prefettura di Salerno organizzato dall'Unione Sindacale di Base in occasione dell'incontro tra i lavoratori immigrati della Piana del Sele ed il prefetto di Salerno, Sabatino Marchione.

Una cinquantina di extraco-munitari hanno preso parte al presidio. Una situazione che riguarda circa 5mila immigrati, molti dei quali di seconda generazione: "Non siamo criminali, lavoriamo tutto il giorno", continuano a ripetere. "Il ministro Tremonti dice che ci sono 4 milioni di immigrati che lavorano, ma il riconoscimento del lavoro svolto dal popolo dei migranti richiede coerenza nelle decisioni politiche e la regolarizzazione attraverso i permessi di soggiorno", si legge sul documento consegnato al Prefetto. "Basta allo sfruttamento cerchiamoci una vera integrazione" si leggeva su uno degli striscioni esposti in piazza accanto alle bandiere dell'Unione Sindacale di Base. Chiedono il rilascio del permesso di soggiorno "perché non è vero che siamo stagionali, ma lavoriamo tutto l'anno", oltra alla soluzione della doppia espulsione "perché la legge Bossi-Fini è stata bocciata dall'Unione Europea" ed inoltre chiedono che gli vengano assegnati in comodato d'uso per venti anni "alcuni edifici pubblici abbandonati nella Piana del Sele e alcune strutture sequestrate ai poteri criminali". Lamentano una situazione di sfruttamento: "ogni tre lavoratori a nero in una azienda flo¬rovivaistica, l'imprenditore riesce ad avere un guadagno illegale di cento mila euro l'anno, noi invece dob¬biamo lavorare per pagare avvocati e gli affitti". Molti di loro vivono in casolari diroccati e solo qualcuno riesce a permettersi "una casa, ma il contratto non posso firmarlo e poi devo fare i conti con i lavoratori dell' est europeo, che nella condizione di clandestini, si propongono ad un prezzo inferiore al nostro" e questo pregiudica tutta una serie di opportunità. "Molti di loro sono letteralmente bloccati in Italia non possono tornare nella loro patria perché clandestini ed allo stesso tempo pur avendo un lavoro stabile, non possono farsi regolarizzare perché non sono in possesso del permesso di soggiorno", un riconoscimento "della dignità della persona".


 

22 aprile 2011 – Cronache di Salerno

Integrazione e lavoro: immigrati, che rabbia

PRESIDIO PACIFICO A SALERNO SOTTO LA SEDE DELLA PREFETTURA CON I SINDACATI USB

 

Marchione ha assicurato provvedimenti per il rilascio dei permessi di soggiorno con il vice Amendola. Attenzione anche per risolvere l'emergenza abitativa

 

Ieri mattina, dalle ore 11,00, una folta delegazione in rappresentanza di tutti i lavoratori immigrati della piana del Sele (oggi stimati in circa 6.000 unità) ha svolto un pacifico presidio in Piazza Amendola presso la Prefettura di Salerno. Alle ore 12 il Prefetto di Salerno, Dott. Marchione, assistito dal vice Prefetto, dott. Amendola ha ricevuto una delegazione della rete organizzativa dei lavoratori immigrati della Piana del Sele, unitamente a Svitlana Hryhorchuk e Nicola Quagliata dell’esecutivo regionale USB IMMIGRATI. Il Prefetto Maschione ha dimostrato apprezzamento ed attenzione ai punti espressi ed illustrati nell’incontro. Per quanto riguarda le problematiche relative ai permessi di soggiorno il movimento dei lavoratori si è dato nuove scadenze e nuovi percorsi di manifestazioni civili e pacifiche per uscire dalla “illegalità” determinata da leggi che non rispettano la dignità della persona. Sui pemessi di soggiorno una collaborazione diretta viene attivata con il vice Prefetto Amendola. Percorsi innovativi invece saranno avviati per la risposta al bisogno di alloggi, in particolare l’attivazione del comodato d’uso degli edifici pubblici abbandonati sul territorio. Su questo aspetto  il Prefetto ha dimostrato particolare interesse. I lavoratori immigrati della Piana del Sele avevano più volte chiesto interventi concreti per risolvere le situazioni di degrado in cui sono costretti a lavorare nelle tante aziende agricole del comprensorio .

 

Venerdì 22 Aprile 2011 - casertanews.it

 

Manifestazione immigrati della piana del Sele presso la Prefettura

 

<ins>- Ieri, 21 aprile 2011, dalle ore 11,00, una folta delegazione in rappresentanza di tutti i lavoratori immigrati della piana del Sele (oggi stimati in circa 6.000 unità) ha svolto un pacifico presidio in Piazza Amendola presso la Prefettura di Salerno. Alle ore 12 il Prefetto di Salerno, Dott. Marchione, assistito dal vice Prefetto, dott. Amendola ha ricevuto una delegazione della rete organizzativa dei lavoratori immigrati della Piana del Sele, unitamente a Svitlana Hryhorchuk e Nicola Quagliata dell'esecutivo regionale USB IMMIGRATI. Il Prefetto Maschione ha dimostrato apprezzamento ed attenzione ai punti espressi ed illustrati nell'incontro. Per quanto riguarda le problematiche relative ai permessi di soggiorno il movimento dei lavoratori si è dato nuove scadenze e nuovi percorsi di manifestazioni civili e pacifiche per uscire dalla “illegalità“ determinata da leggi che non rispettano la dignità della persona. Sui pemessi di soggiorno una collaborazione diretta viene attivata con il vice Prefetto Amendola. Percorsi innovativi invece saranno avviati per la risposta al bisogno di alloggi, in particolare l'attivazione del comodato d'uso degli edifici pubblici abbandonati sul territorio. Su questo aspetto il Prefetto ha dimostrato particolare interesse.


22 aprile 2011 - sudsalerno.it

MIGRANTI DELLA PIANA DEL SELE E SI ATTIVA PER I PERMESSI DI SOGGIORNO E GLI ALLOGGI

SALERNO – Apprezzamento e attenzione del Prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, sui punti che i migranti della Piana del Sele gli hanno sottoposto nell’incontro che hanno avuto ieri a Salerno. I circa 6.000 migranti, che sono stati rappresentati da una folta delegazione in piazza Amendola, hanno chiesto al prefetto: permessi di soggiorno per i lavoratori, discussione dell’articolo 14 comma 5 del decreto legislativo 286/1998 sulla doppia espulsione, regolamentazione della sanità, del lavoro nero, degli alloggi e degli spazi sociali e culturali, miglioramento della mobilità e del trasporto pubblico. All’incontro, che si è svolto nel Palazzo della Prefettura, hanno partecipato anche Svitlana Hryhorchuk e Nicola Quagliata dell’esecutivo regionale USB Immigrati. Per quanto riguarda le problematiche relative ai permessi di soggiorno il movimento dei lavoratori si è dato nuove scadenze e nuovi percorsi di manifestazioni civili e pacifiche per uscire dall’illegalità determinata da leggi che non rispettano la dignità della persona. Sui permessi di soggiorno è stata attivata una collaborazione diretta viene con il vice Prefetto Amendola. Percorsi innovativi invece saranno avviati per la risposta al bisogno di alloggi, in particolare l’attivazione del comodato d’uso degli edifici pubblici abbandonati sul territorio. Su questo aspetto il Prefetto ha dimostrato particolare interesse.


21 aprile 2011 - radioalfa

SALERNO – Immigrazione, incontro tra l’USB e il Prefetto

Incontro oggi tra l’Unione Sindacale di Base e il Prefetto di Salerno, in merito alla situazione lavorativa degli immigrati che lavorano nella Piana del Sele. L’USB ricorda che per i lavoratori migranti, spesso impiegati a nero, l'imprenditore ha un guadagno illegale notevole. Infatti, se si considera quante ore lavora un immigrato a nero, e quanto guadagna, si può affermare, secondo l’USB, che un lavoratore produce per due e quindi per l’imprenditore il guadagno è doppio. Per questa e per altre ragioni l’USB chiede permessi di soggiorno per i lavoratori immigrati che devono essere regolarizzati; in merito agli alloggi, chiede che gli edifici pubblici abbandonati nella Piana del Sele e le strutture sequestrate alla criminalità possano essere affidati in comodato d’uso ai lavoratori immigrati per 20 anni. L’USB infine avanza richieste in merito a sanità, mobilità e trasporto pubblico.

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