INPS TARANTO - SENTENZE FAVOREVOLI

Taranto -

C O M U N I C A T O S T A M P A

 

FINALMENTE UNA SENTENZA A FAVORE DEI LAVORATORI

 

Cominciò oltre sette anni fa la battaglia del sindacato RdB (ora USB) per l’abolizione di una trattenuta effettuata sul trattamento di fine servizio dei dipendenti dell’INPS, con il parere sfavorevole di tutti gli altri sindacati che si erano scagliati contro questa iniziativa, dimostrandosi ancora una volta miopi quanto disinteressati alla citata problematica, che pure tocca in maniera considerevole la tasca dei dipendenti.

Dopo essere intervenuti invano a più riprese, per risolvere la questione, attraverso l’intervento sindacale, si è reso indispensabile promuovere un’iniziativa legale per ottenere giustizia rispetto all’interpretazione di una norma che riteniamo palesemente illegittima.

Da più parti ci sono state sentenze favorevoli che hanno avvalorato la nostra ipotesi, in particolare citiamo il Tribunale di Pinerolo in prima istanza e poi la corte di appello di Torino .

All’INPS di Taranto, che era stata tra le prime sedi, se non proprio la prima, ad avere questa intuizione, i numerosi lavoratori che ci hanno creduto, si sono affidati alla locale rappresentante sindacale Giovanna Fasano, che ha seguito le vicende del preventivo tentativo di conciliazione, e successivamente si sono avvalsi del risolutivo apporto dell’Avv. Fiorenzo Cazzato.

Il Magistrato ha attentamente esaminato le indicazioni e gli spunti giurisprudenziali e dottrinali espressi nel ricorso ed ha conseguentemente sposato in toto la tesi proposta definendo fuorilegge, o comunque non coperta da adeguate posizioni normative, l’attività posta in essere erroneamente dall’ INPS, di operare la detrazione della famosa rivalsa contributiva ai fini della determinazione del TFS (TFR). I criteri tecnico-contabili adottati per operare tale detrazione sono risultati fondati su giaciglio normativo assolutamente irrituale ed inopportuno,.

Le sentenze emesse il 18.1.2011 dal Tribunale di Taranto, nella persona del Giudice De Napoli, riconducono nel suo alveo naturale un rapporto (ente INPS - Dipendenti) che erroneamente era stato snaturato, portando gli esiti, da esso derivanti, a conseguenze nettamente diverse dalla reale condizione retributiva finale, così facendo il magistrato ha ristabilito una equità di trattamento momentaneamente travisata.

La RIVALSA CONTRIBUTIVA che viene prelevata dal TFR (Trattamento di fine rapporto) del lavoratore dipendente iscritto all’A.G.O. e calcolata (in base alla L. 297/82) sulla retribuzione imponibile nella misura dello dello 0,50%, e che può raggiungere cifre non trascurabili, in base all’anzianità maturata, fino a € 3.000,00 o € 4.000,00 e oltre, risulta pertanto assolutamente incompatibile con il TFS dei dipendenti INPS.

E’ con viva soddisfazione quindi che il coordinamento USB di Taranto vede riconosciuto pienamente il proprio impegno nella difesa dei lavoratori, e accoglie con piacere queste sentenze che, in questi tempi bui, riaccendono la speranza e rinvigoriscono l’Unione Sindacale di Base nel perseguire l’intento di rispondere adeguatamente alle istanze di tutti i lavoratori.

 

p. Coordinamento USB PI INPS TARANTO

Giovanna Fasano

 

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