La firma di oggi all'Aran un duro attacco alla democrazia sindacale. Usb darà battaglia nei posti di lavoro e in tribunale
Mentre sotto l’Aran si stava svolgendo un presidio di lavoratori che protestano contro la firma del nuovo CCNQ sulle prerogative sindacali, la delegazione USB presente al tavolo ha formalizzato, motivandola, la propria posizione di non firma dell'accordo.
“Questo accordo non è solo un’occasione mancata - ha commentato Cristiano Fiorentini dell’Esecutivo Nazionale USB Pi - per ampliare gli spazi di democrazia nei posti di lavoro, ma va nella direzione diametralmente opposta”.
La previsione che le singole RSU non possano indire assemblee all’Interno dei posti di lavoro è un attacco gravissimo alla democrazia sindacale.
Ed è singolare che tale accordo si firmi proprio lo stesso giorno in cui le OO.SS. si accingono a calendarizzare e a dare l’avvio al percorso previsto per il rinnovo delle RSU in tutto il Pubblico Impiego.
Dovrebbero riflettere attentamente tutti i firmatari dell’accordo che da oggi in poi intensificheranno il loro blaterare sulla democrazia, ma senza praticarla.
Per la USB questa battaglia non finisce qui e siamo pronti a dare battaglia nelle aule dei tribunali ma soprattutto nei posti di lavoro.
Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego