Messaggi: Giacomo Russo e Pietro Di Grusa, Palermo

SCIOPERO GENERALE DELL’11 MARZO

 

Siamo Giacomo Russo e Pietro Di Grusa,

 

precari siciliani che con altri precari hanno fatto lo sciopero della fame per 17 giorni allo scopo di convincere il Ministro Gelmini a volersi confrontare, in dibattito pubblico, sulla tanto discussa ed avversata riforma della scuola (guarda il video).

 

A causa del taglio di 150 mila posti di lavoro dalla scuola pubblica statale perpetrato dal governo sto vivendo la “crisi” sulla mia pelle.

 

In questo Paese continuano ad aumentare le donne e gli uomini che vedono il proprio futuro sempre più precario e spesso scivolando nella disoccupazione ingrossano la percentuale dei poveri costretti a fronteggiare la sopravvivenza.

 

Vengono annientate la scuola, l’università, la ricerca e la sanità in nome dei bilanci, del mercato e delle privatizzazioni.

 

Sempre in nome del debito e del “Dio profitto” viene cancellato ogni segno di civiltà, come avere una pensione dignitosa che permette dopo anni di sacrifici la possibilità di vivere serenamente.

 

Sono infatti tanti gli anziani con pensioni di 400 e 500 euro al mese e nessuno con un barlume di ragione, a parte l’attuale classe politica e la confindustria, può pensare che con cifre del genere si può sopravvivere.

 

Chiudono gli ospedali, le scuole, viene continuamente aumentata l’età pensionabile, aumenta la disoccupazione e non esistono protezioni sociali come il reddito minimo garantito, vengono approvate norme che aumentano la precarietà, vengono attaccati i diritti e i CCNL come a Mirafiori.

 

La sovranità popolare e la tanto osannata democrazia si sono fermate al cospetto dell’economia liberista e delle sue leggi.

 

Più della metà delle ricchezze appartiene al 10% della popolazione, praticamente c’è chi guadagna centinaia di migliaia di euro in un solo giorno tramite le speculazioni finanziare (quindi senza produrre nessuna ricchezza reale) e c’è chi non possiede nemmeno una panchina per dormire!

 

Credo che abbiamo il dovere di rialzare la testa e di provare a costruire una società dove l’uomo e i suoi diritti siano al disopra del profitto.

 

Quindi non possiamo che appoggiare e invitare tutti i lavoratori a sostenere lo sciopero generale dell’11 marzo indetto dall’USB, che condividiamo per la tempistica, la forma e i contenuti.

 

Russo Giacomo e Pietro Di Grusa

 

qui una rassegna stampa della lotta dei precari scuola ad agosto 2011

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

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