MINISTERI. UN PRIMO RISULTATO
Con la sottoscrizione del relativo DPCM avvenuta due giorni fa, le somme sottratte ai Fondi Unici di Amministrazione dei Ministeri dalla legge di assestamento di bilancio 2015 sono state finalmente e doverosamente restituite.
Questo risultato arriva dopo venti giorni di dura mobilitazione che ha visto come protagonisti assoluti centinaia di lavoratori del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Con cortei rumorosi ed assemblee permanenti nel cortile del palazzo di via XX Settembre, essi hanno fisicamente occupato la sede del Ministero chiedendo la restituzione delle somme “scippate” al salario accessorio di tutti i ministeri.
Il percorso di mobilitazione dei lavoratori del MEF rappresenta non solo la ripresa della pratica del conflitto sociale per rivendicare salario e dignità sull’obiettivo specifico del FUA ma ha anche una valenza culturale e sociale dirompente che restituisce al posto di lavoro il ruolo storico di partecipazione, condivisione e solidarietà.
Nei volti dei lavoratori in corteo abbiamo percepito chiaramente la “gioia” di aver rotto l’isolamento delle stanze chiuse, di ritrovarsi collettivamente e riappropriarsi della capacità di contrapporsi all’arroganza del potere politico del governo e del ministro del MEF.
Quanto accaduto in “casa Padoan”, per questa Organizzazione Sindacale, rappresenta però solo una prima tappa di un percorso di lotta più ampio che la USB ha messo in campo contro lo smantellamento della pubblica amministrazione e contro la legge di stabilità 2016 che prevede lo stanziamento della vergognosa elemosina di 5 euro medi lordi pro capite per il rinnovo contrattuale ed una nuova decurtazione dei Fondi Unici di Amministrazione.
È ora più che mai necessario che la mobilitazione dei lavoratori del comparto ministeri prosegua dando l’unica risposta possibile e credibile al feroce attacco sferrato dalla compagine governativa alla categoria del lavoro pubblico: lo sciopero generale del pubblico impiego indetto per il 20 novembre dalla USB.
USB PI – Esecutivo Ministeri