MOZIONE FINALE APPROVATA DAL CONSIGLIO NAZIONALE DI PUBBLICO IMPIEGO DEL 25 FEBBRAIO 2011
In allegato la mozione
Il Consiglio Nazionale USB Pubblico Impiego, riunitosi a Roma il 25 febbraio in preparazione dello sciopero generale e generalizzato dell’11 marzo 2011, proclamato dalla Confederazione USB contro le politiche di attacco al mondo del lavoro, contro le manovre economiche imposte dall’Europa, contro lo smantellamento dello Stato sociale che passa anche attraverso l’attacco continuo e sistematico al Pubblico Impiego, contro l’attacco alla dignità dei lavoratori e per l’affermazione di una reale democrazia sindacale nei luoghi di lavoro, impegna le strutture USB di Pubblico Impiego a proseguire la mobilitazione attraverso tutte le iniziative tese a favorire la condivisione della piattaforma di lotta USB e la partecipazione dei lavoratori allo sciopero ed alla manifestazione nazionale di Roma.
Il Consiglio Nazionale, nel rivendicare l’apertura immediata dei contratti di lavoro, il ritiro della riforma Brunetta, l’indizione delle elezioni per il rinnovo delle RSU, il potenziamento e non lo smantellamento della Pubblica Amministrazione anche attraverso lo sblocco del turn-over, la reinternalizzazione dei servizi e l’assunzione di tutti i lavoratori precari, impegna tutte le proprie strutture nella:
· preparazione della giornata del 4 marzo, individuata come giornata di apertura nazionale della raccolta firme a sostegno del Disegno di Legge di iniziativa popolare su Reddito e Fisco presentato da Usb;
· indizione di assemblee cittadine l’8 marzo per riportare al centro dell’attenzione il rapporto Donna-Lavoro nell’attuale fase di crisi economica, politica, sociale;
· ripresa della raccolta di firme per l’immediata indizione delle elezioni per il rinnovo delle RSU, attraverso un regolamento realmente democratico.
Il Consiglio Nazionale impegna inoltre tutte le strutture a proseguire la mobilitazione oltre lo sciopero dell’11 marzo, anche con iniziative a carattere nazionale contro l’accordo del 4 febbraio 2011 e contro l’atto di indirizzo della Funzione Pubblica per l’accordo sulle relazioni sindacali, che mira a cancellare il CCNL.
Il Consiglio Nazionale invita infine tutte le strutture USB del comparto Scuola, impossibilitate a scioperare a causa della legge anti-sciopero, a sostenere le iniziative in preparazione della giornata dell’11 marzo e ad intensificare la mobilitazione per respingere i ripetuti attacchi contro la scuola pubblica.