Lutto nazionale e Funerali di Stato? Lo Stato lo vorremmo dedicato ad altro!

Nazionale -

Con tono sommesso e consapevoli che di fronte al baccano mediatico il tempo della riflessione verrà dopo, nella giornata della celebrazione istituzionale di un eversore e al pari dei suoi presunti avversari distruttore della Costituzione e dello Stato sociale, USB PI ricorda che esiste un'altra idea di Stato e di Pubblica amministrazione, che non segue pedissequamente l'ordine di mettere le bandiere a mezz'asta, e che si mette al servizio del cittadino e della collettività. Uno Stato e una Pa che possono rappresentare un altro modello di Paese, diverso dallo sfrenato individualismo, dallo spregio per la legalità, dal consumismo volgare che la fazione politica rappresentata da Berlusconi ha sdoganato, al pari di un altro pezzo di classe politica europeista e sedicente democratica, che quello stesso Stato ha reso esecutore di politiche antipopolari e recessive.
I lavoratori pubblici, insieme a tutte le altre categorie del mondo del lavoro e i settori sociali più colpiti dalla crisi, non hanno bisogno di nuovi santi e neanche di incarnazioni del diavolo, ma di nuove politiche per il lavoro e i servizi sociali. 
Tutto il resto è un grottesco teatro, una ipocrita rappresentazione, il maldestro tentativo di perpetuare attraverso un'inopportuna beatificazione un modello politico, culturale e sociale che non ci appartiene e che continueremo a combattere con tutte le nostre forze.
A mezz'asta le bandiere le vogliamo per i morti sul lavoro, per la povertà diffusa e per i diritti negati, a fermare questa barbarie dedicheremo il nostro impegno. La manifestazione nazionale del 24 giugno sará uno di questi momenti.

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