“Non sparateci, siamo soltanto lavoratori pubblici”. Il 3 dicembre presidio USB davanti alla Funzione Pubblica
“Don’t shoot us, we are only public workers”, questo è il testo dello striscione con il quale domani, 3 dicembre, dalle ore 16:00, una delegazione della USB Pubblico Impiego manifesterà di fronte al Ministero per la Pubblica Amministrazione, in Corso Vittorio Emanuele II a Roma.
Prendendo spunto dal titolo di un album di Elton John, la USB Pubblico Impiego intende così rispondere a chi, speculando sulla crisi economica acuita dall’emergenza epidemiologica, continua a fomentare odio sociale contro i lavoratori pubblici. Personaggi come Ichino, Cacciari e Boeri, arrivano a proporre la cassa integrazione per il pubblico impiego o tagli alle retribuzioni dei lavoratori della pubblica amministrazione in nome di un’equiparazione al ribasso con il lavoro privato.
Invece di sottolineare come la drammatica situazione attuale sia il frutto di scellerate politiche di tagli alla spesa pubblica imposti nei decenni scorsi dall’Unione Europea, che hanno portato alla chiusura di ospedali, pronto soccorso, alla diminuzione di posti letto e di personale sanitario, solo per circoscrivere il ragionamento alla sanità pubblica, si preferisce attaccare i lavoratori della pubblica amministrazione continuando a descriverli come assenteisti, fannulloni, adagiati sui divani di casa a non fare nulla approfittando dello smart working legato all’emergenza sanitaria.
Questa è la macchietta che si vuole continuare a rappresentare. La verità è che in molti settori del pubblico impiego, come ad esempio all’INPS, i carichi di lavoro legati alle misure di sostegno al reddito negli ultimi mesi sono aumentati all’inverosimile e il personale dell’Istituto di previdenza ha lavorato anche di sera e nei giorni festivi per assicurare le prestazioni ai cittadini. Invece si continua a mistificare la realtà.
Per questo USB domani manifesterà davanti alla Funzione Pubblica e consegnerà al ministro Dadone le 3 petizioni promosse nei giorni scorsi all’INPS su: abrogazione delle norme che prevedono il taglio delle retribuzioni nei primi 10 giorni di malattia e fasce di reperibilità penalizzanti rispetto al lavoro privato; modifica del D. Lgs. 165/2001 per prevede che alla contrattazione integrativa partecipino le organizzazioni sindacali rappresentative e gli eletti RSU senza ulteriori vincoli contrattuali; modifica dei comparti di contrattazione per riconoscere le specificità organizzative, funzionali e professionali dei singoli settori.
Il 4 dicembre, poi, la USB Pubblico Impiego ha organizzato alle ore 15:00 un’assemblea telematica sul ruolo dello Stato e sui temi oggetto della protesta di domani, evento che potrà essere seguito sul sito e sulle pagine social USB.
Roma, 2 dicembre 2020
USB Pubblico Impiego