P.A.: BETTI (USB), IL CONSIGLIO DI STATO CI DÀ RAGIONE. I LAVORATORI DEVONO POTER ELEGGERE I LORO RAPPRESENTANTI SINDACALI

Roma -

“Il recente parere del Consiglio di Stato in merito alle elezioni RSU nel Pubblico Impiego, in cui si afferma che: “dopo il termine del 30 novembre 2010 si riespande il diritto al rinnovo degli organi di rappresentanza sindacale”, dà ragione a chi come noi si è battuto contro il rinvio delle RSU e continua a pretendere che i lavoratori possano votare i loro rappresenti sindacali”, afferma Massimo Betti, dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego.

 

“Questo parere – prosegue il dirigente USB - toglie spazio ai sindacati complici, che intendono trasferire nel Pubblico Impiego il metodo Marchionne nelle relazioni industriali. Il fatto poi che il Consiglio stabilisca la possibilità di  votare con i vecchi comparti è ulteriore dimostrazione della inapplicabilità e del fallimento della cosiddetta ‘riforma’ Brunetta”.

 

Conclude Betti: “Per far sopravvivere questa ‘riforma’ non basterà quindi l’appoggio dei sindacati complici, come avvenuto per l’accordo del 4 febbraio scorso sulle famigerate fasce di merito. La spallata a questo Ministro e a questo Governo verrà dai lavoratori, con il percorso di lotta aperto da USB P.I. che il prossimo 11 marzo vedrà lo sciopero dell’intera categoria”.

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

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