Sindacati: la riorganizzazione dell’ Enac senza coinvolgimento lavoratori dove porterà?

Roma -

Il primo di gennaio 2022 è entrata in vigore la nuova organizzazione dell’ENAC, l’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile. Una riorganizzazione che stravolge il precedente assetto dell’ente avviando un processo di trasformazione in cui le parti sociali non sono state correttamente coinvolte e che nessuno sa dove porterà. A denunciarlo sono Usb Pi, Fp Cgil, Cisl Fp, Fit Cisl, Uil Pa, Uiltrasporti, Flp e Cida  che evidenziando come “la mancanza di una gestione istituzionale corretta e il taglio profondamente verticistico del processo decisionale non concedono di sapere, da un lato, con certezza quali siano le finalità di questa riorganizzazione e, dall’altro, di traguardare un risultato stabile proprio perché condiviso”.

Qual è, ufficialmente, il piano di rilancio dell’Enac? Si parla di trasformazione dell’Enac in Autorità per il settore dell’Aerospazio!

“Chi lo ha deciso? Quale organo o progetto politico lo ha stabilito? Tutte le parti interessate, lavoratori inclusi, sono state debitamente coinvolte? L’Enac è un giocattolo nelle mani di pochi o è una Pubblica Amministrazione e quindi assoggettata a tutte le regole previste dal legislatore quando si parla di trasformazione?”

Questo modo di procedere nebuloso dei vertici, denunciano i sindacati, “non tutela i lavoratori dell’Enac e non assicura la dovuta trasparenza nelle scelte operate. 

Certo è che “Laddove le relazioni sindacali non dovessero essere ripristinate secondo quanto disciplinato dalla normativa e dai contratti vigenti, l’azione sindacale sarà spostata su un altro livello”, concludono i rappresentanti dei lavoratori.

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