PA. USB: SPENDING REVIEW PRETESTO PER ABBATTERE DIRITTI
Oggi incontro al MEF. In piazza a Roma il 14 marzo
"Mentre si svolge il teatrino della politica nazionale in vista della possibile formazione del governo Renzi, va avanti la spending review sulla spesa pubblica sotto il pressing incessante dell'Unione Europea, che già incalza il futuro governo a reperire risorse aggiuntive oltre ai 32 miliardi di tagli ipotizzati un mese fa, apparentemente insufficienti a far quadrare i conti pubblici", lo dichiara Ermanno Santoro, della USB Pubblico Impiego, al termine dell'incontro che si è svolto questa mattina al MEF con il commissario Carlo Cottarelli sui tagli agli acquisti di beni e servizi per la Pubblica Amministrazione.
Prosegue Santoro: "Intorno al tema degli acquisti di beni e servizi proliferano enormi interessi privati, incentivati da una giungla di norme e di cattiva burocrazia scientificamente costruite a tavolino, che nulla hanno a che fare con la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Aver centralizzato gli acquisti presso la Consip SpA, un soggetto privato partecipato dal MEF, non risolve il problema se si continua a considerare la Pubblica Amministrazione un costo da azzerare. Inoltre gli appalti al ribasso rendono profitti alle ditte appaltatrici e sono causa di un vergognoso sfruttamento di chi lavora con paghe da fame e orari assurdi"
"Abbiamo portato al tavolo di oggi la questione concreta degli ex LSU che si occupano del servizio di pulizia nelle scuole - riferisce il dirigente USB - per dimostrare, dati alla mano, che la reinternalizzazione del servizio e l'assunzione dei lavoratori è l'unica soluzione per ottenere veri risparmi, per dare stabilità occupazionale a chi è sotto il perenne ricatto della precarietà e per avere un servizio veramente di qualità".
"La vera spending review - sottolinea Santoro - va fatta con la semplificazione normativa, recuperando 220 miliardi di euro da evasione fiscale e corruzione e riportando nel perimetro pubblico i servizi privatizzati, assumendo chi lavora nelle ditte esterne. Serve poi un piano di investimenti per rafforzare il Welfare e i servizi pubblici, per una vera ripresa economica che abbia basi di equità e benessere sociale e che non guardi ossessivamente agli indicatori del mercato e della finanza”.
“Su tutto questo stiamo costruendo la manifestazione nazionale del prossimo 14 marzo. La loro spending review - conclude Santoro - è solo un altro pretesto per spazzare via il poco che è rimasto di diritti, servizi, reddito e occupazione e banchettare sui servizi pubblici. Contro questo disegno ci opporremo con tutte le nostre forze perché la difesa della Pubblica Amministrazione, del Welfare e dei servizi pubblici è una battaglia unificante per tutto il mondo del lavoro. Hanno già aderito all’iniziativa i Vigili del Fuoco, i lavoratori delle società partecipate e quelli delle ditte private appaltatrici dei servizi pubblici".