PASSAGGI DI AREA: PERCHE’ ASPETTARE SETTEMBRE?

Roma -

(53/20) La soddisfazione che si respira dalle parti dei sindacati che partecipano alle trattative non è certo la nostra. Perché aspettare settembre per attivare le selezioni per l’Area C e addirittura il 2021 per i passaggi in Area B? C’è grande confusione sotto il cielo dell’INPS ma la situazione è tutt’altro che eccellente.

LA VALIDITA’ DELLE GRADUATORIE

Le graduatorie non sono più annuali, quindi possono essere utilizzate a scorrimento per due o tre anni. Ed allora perché non emanare i bandi immediatamente per il numero di posti relativo al piano delle assunzioni 2018 e 2019? Una volta acquisite le autorizzazioni per il 2020 e 2021 si potranno scorrere le graduatorie.

LE PROVE SELETTIVE

Come da noi anticipato prima dell’incontro del 15 aprile e come da noi richiesto già a luglio 2019 (vedi volantino USB N. 70 del 30 luglio 2019), la banca dati dei test sarà messa a disposizione degli interessati con anticipo rispetto alla prova selettiva. Le materie d’esame sono quelle istituzionali. Si archivia così l’ipotesi di consegnare dispense utili per la preparazione del concorso. Le procedure saranno semplificate e con maggiore garanzia di trasparenza.

IL NUMERO DEGLI IPOTETICI INTERESSATI

Non comprendiamo perché ci si ostini a non voler fare una ricognizione preventiva per calcolare il numero degli interessati alle due selezioni per l’Area B e per l’Area C. Perché aspettare il momento dei bandi per scoprire magari che i posti preventivati per l’Area C non saranno sufficienti a far transitare tutti i laureati dell’Area B neanche nel 2021? A volte non comprendiamo l’ostinazione dell’amministrazione.

I PASSAGGI IN AREA B

Per ora i passaggi dall’Area A alla B sono solo 14, quindi qualcuno ha pensato bene di proporre di non fare neanche quelli ed aspettare il 2021, quando più di mille laureati dell’Area B dovrebbero essere transitati in Area C. Ci sono sindacati a cui questo ragionamento piace, a noi no. Ricordiamo che la norma transitoria prevede che si possano mettere a bando per il passaggio all’area superiore fino al 30% dei posti relativi al piano delle assunzioni e non il 30% della carenza organica del Fabbisogno dell’area. Qualora si decida di assumere almeno mille diplomati in Area B allora si potrebbero effettuare 300 passaggi dall’Area A alla B. Ci è stato riferito che è intenzione del presidente di assumere un certo numero di diplomati. Ci sembra una scelta giusta, che seppure pone problemi di mansionismo rappresenta in ogni caso un’opportunità per i tanti diplomati in cerca di occupazione. Anche in questo caso a nostro avviso la soluzione migliore è bandire la selezione per i 14 posti attualmente disponibili riservandosi di scorrere successivamente le graduatorie con l’aggiunta dei posti derivanti da una modifica del piano dei Fabbisogni.

CONCORSO EX INPDAP A B1

Contemporaneamente occorre tener presente che ci sono lavoratori ex INPDAP vincitori di una procedura selettiva a B1 che non hanno mai ottenuto l’inquadramento. E’ venuto il momento di prendere il toro per le corna e affrontare la situazione senza ulteriori rinvii.

MANSIONISMO

Dell’intera vertenza mansionismo torneremo a parlare organicamente in un prossimo volantino, ricordando che solo la USB, ancora una volta solo la USB, ha sollecitato formalmente l’Aran per riattivare la convocazione della Commissione paritetica per la revisione dei sistemi di classificazione. A parte scrivere volantini, e fin lì siamo capaci tutti, perché gli altri sindacati non sollecitano la ripresa del confronto con l’Aran?

 

 

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