Pietosa cronaca di un disservizio annunciato.

Verona -

Siamo a dir poco rammaricati di quanto ci è accaduto in data 9 febbraio 2011, di quanto i nostri colleghi lasciati in balia degli eventi, hanno cercato in qualche modo di far fronte all'ennesima emergenza senza alcun supporto da parte di funzionari e di Comando Provinciale Vigili del Fuoco.

La triste cronoca, dopo l'esperienza vissuta in occasione dell'alluvione nell'est Veronese di appena qualche mese fa in cui denunciammo l'assoluta mancanza di direttive e/o procedure operative standard a livello regionale in caso di grandi eventi, purtroppo si è ripetuta a livello provinciale ma a questo punto, ci sorgono dei dubbi!

Ricevemmo allora dal direttore interregionale ing. Leonardo Denaro l'assicurazione che sarebbero state adottate in tempi brevi sia le procedure esistenti sia l'aggiornamento delle stesse e, memori delle promesse fatte anche dal suo precedessore oggi promosso a Capo del Corpo, promesse a dir poco da marinaio, rimanemmo come O.S., in Stato di Agitazione.

Non sbagliammo nulla!

Siamo ancora qui a denunciare l'assoluta assenza di direttive sia a livello regionale che a livello provinciale nel caso si verfichi un “Grande Evento” sia esso calamità, sia esso l'incendio al magazzino Brendolan di Verona.

La cronaca. Intorno a mezzoggiorno scoppia un incendio di rilevanti proporzioni al magazzino Brendolan, e tutte le forze del Comando di Verona vengono dirottate in loco. Non sono suffucienti e arrivano in aiuto i comandi limitrofi. In simile circostanza il capo-servizio dopo aver consultato il funzionario responsabile, alla luce delle esigue forze rimaste, decide di chiamare a casa il personale montante delle 20.00; erano appena le 14.00 circa e non tutti erano in grado di rientrare.

Caso vuole che alcuni colleghi volontari si fossero trovati in zona o semplicemente di passaggio e sono stai invitati a mettersi in divisa per dare una mano. (?)

L'amaro in bocca al Caposervizio è tale che lo stesso, constatando che i grandi eventi sono SOLO sulle sue spalle e non in quelle di tutto il Comando, in accordo con gli altri tre Capiservizi formalizzano al Comando la necessità di avere direttive inequivocabili in caso di “grande evento”.

E che dire quando si è soli, quando si è lasciati in balìa degli eventi, quando neanche i funzionari hanno ben chiaro quale sia la procedura da seguire in questi casi beh, per fortuna che l'abbiamo scampata bella!

Chissà però se la fortuna girerà sempre dal verso giusto, se un Soccorso Tecnico Urgente potrà ergersi dalla fortuna di non aver avuto né incidenti né altro e di aver constatato che tutto sommato alla fine della favola: poteva andare anche peggio!

Eh si cari colleghi, a Verona la fortuna ci sta girando per il verso giusto (meno male!), né in alluvione né in questo incendio abbiamo avuto conseguenze gravi per l'incolumità dei colleghi.

Ovviamente il dubbio che ci rimane è: per quanto tempo ancora la FORTUNA dovrà sostituire le Procedure Operative Standard?

Con rammarico e sconcerto, dopo aver consultato i colleghi, apriamo uno Stato di Agitazione Provinciale con la tenue speranza che a qualcuno possano interessare ancora la salute e l'incolumità dei colleghi, la priorità di un efficace ed efficiente Soccorso Tecnico Urgente, la salvaguardia degli interessi economici anche alla luce dei “corposi” aumenti in busta paga.

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