Politiche fiscali, USB a Palazzo Chigi: ritorno alla progressività dell'Irpef, no flat tax, diminuzione delle imposte indirette, patrimoniale, più ispettori del Fisco.
L’Unione Sindacale di Base durante un incontro tenuto a Palazzo Chigi ha presentato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, le proprie proposte in tema di politiche fiscali.
USB ha sottolineato come da tempo sia stato stravolto lo spirito della Costituzione (art.53: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”), caricando tasse e imposte sui redditi da lavoro e da pensione, medi e bassi, favorendo al contrario le rendite da capitale e gli alti redditi.
Per invertire la tendenza USB ha proposto al governo:
1) aumentare la progressività del sistema fiscale e tributario e non diminuirla come si vorrebbe con la flat tax, facendovi rientrare i redditi oggi sottratti all'IRPEF e in tal modo colpendo tutti i redditi da capitale a partire dai più elevati, aumentando gli scaglioni di aliquote, con una diminuzione delle stesse sui redditi bassi e un aumento su quelli alti.
2) diminuzione delle imposte indirette che sono per natura regressive, eliminazione dell’Iva tranne che sui beni di lusso. Una tale riforma rilancerebbe i consumi, la domanda interna e l'occupazione, con una netta svolta rispetto ai dettami dell'Unione
Europea tutti tesi all'osservanza dei parametri riferiti al debito pubblico, che in questi anni hanno solo peggiorato le condizioni economiche e sociali dell'Italia.
3) introduzione di una patrimoniale a partire da determinati livelli di patrimonio, che non può certo ricalcare le tasse sulla prima casa di montiana memoria
4) un piano straordinario di assunzioni degli ispettori del fisco per contrastare elusione ed evasione fiscale che costano all'Italia 190 miliardi di euro di mancate entrate.
Il governo per parte sua ha annunciato una riforma organica del carico fiscale, basata sulla flat tax con vincoli di progressività, aiuti alle famiglie contro il calo demografico e utilizzo vincolante delle carte di credito per contrastare l’evasione. Annunci che USB giudica non adeguati per arrivare a una giustizia fiscale favorevole a lavoratori, pensionati e ceti medi.
USB incardinerà anche sulle proprie proposte in tema di politiche fiscali la battaglia d’autunno.
Unione Sindacale di Base