Provv. OOPP Genova Torino Aosta Protocollo condiviso col trucco... Covid19-RLS
Ai lavoratori e lavoratrici Provv. OOPP Piemonte Liguria Val D'aosta
Provveditorato alle OO.PP. Genova Aosta Torino Misure Covid19
Genova, 14 maggio 2020
Protocollo condiviso... col trucco.
La USB PI segue con particolare attenzione, anche nei Provveditorati alle OOPP, le modalità operative e le misure messe in atto dai datori di lavoro per contenere l'esposizione al contagio.
Ancora e soprattutto nelle fasi attuali e successive all'insorgenza della pandemia, che potrebbero vedere a breve la cosiddetta parziale riapertura sia in sede che nelle attività esterne, si rende necessario, come previsto dai protocolli ministeriali, un urgente confronto specifico a livello decentrato con i rappresentanti sindacali e con i RLS, in merito alle misure adottate.
Un confronto che deve essere necessariamente costante, aggiornato e leale.
Soprattutto leale. Infatti, dietro l'adozione di forme scorrette di alcuni datori nel MIT, sta infatti la cattiva sostanza dei documenti prodotti, quando non emerge chiara la volontà di eludere il confronto lasciandosi le mani libere.
Ne va della salute dei lavoratori ovviamente, e del loro benessere lavorativo nello svolgimento del servizio; qualità del lavoro e benessere ai quali anche in questi tempi difficili non dobbiamo rinunciare ed anzi rilanciare.
Il Provveditore arch. Roberto Ferrazza ha convocato nei giorni scorsi due riunioni nelle sedi decentrate di Torino Genova senza però produrre documenti di fatto circostanziati o condivisibili in merito alle specifiche misure, limitandosi a raccogliere, per conseguenza, osservazioni generiche.
Poi ha emesso la bozza di una disposizione sempre marcatamente incompleta, contrariamente a quanto hanno tentato di fare altri Provveditori, salvo poi limitarsi a chiedere osservazioni definitive via email (entro la giornata di oggi) ai rappresentanti RSU ed RLS.
Una procedura inaccettabile per la nostra O.S. che cela malamente il tentativo di eludere la condivisione dietro il solito sentite le OO.SS.
USB PI ha inoltrato in data odierna la richiesta di passaggi più concreti ed ovviamente di un successivo incontro per la condivisione.
L'importanza dei RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza)
La figura dell'RLS è insostituibile nella fase emergenziale attuale soprattutto per la possibilità di adattare le misure all'organizzazione ed alla logistica delle sedi.
Tentare di condividere ordini di servizio senza aver già predisposto le integrazioni ai documenti sulla valutazione rischi crea confusione.
La USB PI stimola, in tutte le sedi MIT, i RLS in carica a farsi immediatamente parte attiva per la stesura congiunta con i Datori di Lavoro e Medici Competenti dei documenti integrativi ai DVR (Documenti di Valutazione Rischi), con particolare riferimento alle misure emergenziali e ad informarne i lavoratori.
E' in quella sede che devono essere formalizzate, con la massima cura ed esaustività, le misure specifiche, "alleggerendo" così gli ordini di servizio organizzativi e procedurali quindi meglio organizzati a fornire disposizioni chiare e trasparenti sulle misure e tutele cui i dirigenti e gli altri lavoratori dovranno attenersi nelle varie fasi.
La nostra O.S. ha tuttavia ricevuto da ultimo in data 5 marzo una nota da parte dell'RLS per la sede di Genova, trasmessa a tutti i lavoratori, ove si evidenziava la condotta rimarchevole del Datore di Lavoro che ancora non riconoscerebbe detto rappresentante.
Atteggiamento gravissimo come già evidenziato anche dalla nostra sigla con note scritte agli organismi ministeriali.
La nostra O.S. aveva infatti fornito la piena condivisione alle ragioni dell'RLS peraltro RSU e rappresentante sindacale.
Tuttavia, poichè i lavoratori di tutte le sedi non possono mai rimanere privi di tali figure di rappresentanza, tantomeno nella attuale situazione, invitiamo l'RLS della sede di Genova così come delle altre sedi se necessario a farsi immediatamente parte attiva al fine di obbligare il Datore a far riconoscere la propria funzione, come previsto dalla legge, oppure rimettere l'incarico. Il RLS gode infatti, per legge, delle stesse prerogative degli altri soggetti sindacali e delle RSU è può, ed a nostro parere deve qualora la situazione non fosse ancora risolta, oltre che esporre denuncia agli organismi per le relative sanzioni ed interventi, invocare in urgenza presso il giudice del lavoro la repressione della condotta antisindacale ai fini di ripristinare la garanzia delle tutele dei lavoratori rappresentati. Alleghiamo qui sul nostro sito nella sezione regione Liguria Piemonte la nota trasmessa oggi all'Amministrazione. USB Pubblico Impiego - Federazioni Liguria Piemonte USB PI Ministero Infrastrutture e Trasporti www.mit.usb.it
Unione Sindacale di Base